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Conversazione in classe: Parliamo del tempo - NL n° 5
Parliamo del tempo
Ins: Oggi ragioneremo insieme sulla parola tempo: chi vuole potrà intervenire. Che cos’è il tempo per voi?
Veronica:Il tempo in cui avvengono delle cose cioè un periodo.
Ins: Veronica ha detto che per lei il tempo è un periodo. Gabriele che cos’avevi detto prima?
Gabriele: Prima quando?
Ins: Prima della registrazione ho nominato la parola tempo. Tu cos’hai detto?
Gabriele: Ah, c’è il sole.
Ins: Avevi detto c’è il sole, quindi (l’ins. si rivolge agli altri ragazzi) che idea aveva espresso Gabriele del tempo?
Gabriele e altri ragazzi: Qualcosa che ha a che fare con il tempo atmosferico.
Ins: Elena che cos’è invece per te il tempo?
Elena: Per me è l’età in cui è durato un popolo.
Ins: Ok, l’età in cui è durato un popolo. Nicola e tu cosa pensi?
Nicola: In un certo tempo ci sono delle azioni.
Ins: In un certo tempo si compiono delle azioni, ok poi magari ritorniamo su questo.
Arianna: La cronologia.
Ins: La cronologia, termine già preciso.
Un altro ragazzo: È passato, presente, futuro.
Un altro ragazzo: È il tempo di leggere un libro.
Ins: È collegato all’idea che ha espresso Nicola: tempo per fare delle azioni... allora mi viene da chiedervi se faccio delle azioni, il tempo passa sempre nello stesso modo?
Più voci: Nooo!
Veronica: Se mi piace il tempo passa più veloce, perché stai facendo una cosa che ti diverte.
Ins: Quindi secondo voi esiste il tempo o la percezione che noi abbiamo del trascorrere del tempo?
Un altro ragazzo: Tutte e due.
Ins:. Tutte e due perché?
Un altro ragazzo: Perché se ad esempio devi leggere un libro in un quarto d’ora quello è il tuo tempo…
Ins: È il tempo che hai rispetto a quella cosa, ma non è che esista il signor tempo, questo intendo.
Veronica: No,no.
Ins: Marta tu cosa dici?
Marta: Quando fai delle gare può essere che ti mettono il timer e quello ti dice in quanto tempo sei riuscito a fare quel giro o… quello…
Maria: in un tempo si svolgono anche tanti fatti, alcuni bisogna ricordarli se ci sono state delle cose importanti, altri si possono rilasciare ma comunque significano una storia.
Ins: Significano una storia… Quando, come dice Maria, in un tempo accadono più fatti, voi sapete come si può esprimere questa idea?
Nicholas: Contemporaneamente.
Ins: Contemporaneamente, bene la contemporaneità. Rivedendo i popoli che avete studiato alle elementari, avete parlato della contemporaneità?
A più voci: Sì, sì
Ins: Faccio un’altra domanda: come rappresentereste voi il tempo?
Un altro ragazzo: Linea del tempo.
Alice: Orologio.
Un altro ragazzo: Il pendolo.
Ins: Ma se voi doveste rappresentare il tempo che passa in quali modi potreste rappresentare il tempo che passa?
Un altro ragazzo: Con l’orologio.
Ins: No, non con un oggetto, come fareste?
Un altro ragazzo: Cronologicamente.
Ins . E quindi come?
Un altro ragazzo: Da quello che è venuto prima a quello che è venuto dopo.
Ins: E quindi questo, simbolicamente, come lo rappresenteresti? Come lo rappresenteresti graficamente?
Un altro ragazzo: Scrivo su un foglio quello che è venuto prima e quello che è venuto dopo.
Ins: Li metteresti in sequenza? Come diceva Gabriele con una linea del tempo?
Andrea: Con le date.
Ins: E le date come le metti? In che ordine?
Andrea: In ordine: dal passato, da prima di Cristo a dopo Cristo.
Ins: Le metteresti in maniera cronologica. Secondo voi, ci sono altri modi per rappresentare il tempo o pensate che solo attraverso una linea temporale lo si possa rappresentare?
Nicholas: Con il calendario.
Ins: Ok, ma il calendario altro non è che di fatto…
Un altro ragazzo: Allora su un pezzo di legno o altro e con il coltello metti una riga…
Un altro ragazzo: Con le foto di quando eravamo piccoli.
Ins: Allora secondo voi il tempo ha sempre una dimensione lineare?
A più voci: No, no.
Ins: No, e allora come lo potremmo anche immaginare?
Un altro ragazzo: Ci possono essere anni più difficili e altri più facili che si possono trascorrere.
Ins: Va bene, questo è il modo in cui uno si sente. Secondo voi tutti i popoli rappresentano il tempo come facciamo noi?
Un altro ragazzo: Ad esempio i popoli antichi rappresentavano il tempo guardando la luna, disegnavano delle lune cioè ogni volta che vedevano la luna la disegnavano sempre diversa.
Un altro ragazzo: Ci sono vari modi di rappresentare il tempo.
Ins: Dimmene uno.
Un altro ragazzo: Ad esempio, puoi scriverti su un foglio a che ora fare una cosa…
Ins: No, forse non è chiara la mia domanda: non volevo sapere quali sono i modi per segnarmi gli appuntamenti. Se io devo indicare il passare di alcuni secoli, finora voi mi avete detto lo facciamo attraverso una linea temporale: chiedo se secondo voi lo si potrebbe fare anche in maniera diversa o solo attraverso una linea?
Alessia: Lo si può fare attraverso l’albero genealogico per conoscere i tuoi antenati.
Ins: Va bene, ma forse questa è un’altra cosa.
Gabriele: Ti puoi mettere a guardare il sole: guardi, vedi l’ombra e allora capisci che ore sono.
Ins: Va bene: questo però è un modo per fissare…
Un altro ragazzo: Quando il sole è dritto in cielo allora è mezzogiorno.
Ins: Va bene: questi sono indicatori del tempo, avete altre cose da aggiungere?
Martellago, 28 ottobre 2014
(ins. Lorella Lazzari e cl. 1 C, Scuola secondaria di primo grado "Goldoni", Martellago, VE)
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