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Progetto FRM 2011
Progetto FRM 2011: "Il paesaggio in gioco: spazio, tempo, suono"
“Il paesaggio che accoglie i depositi della storia è silente, fermo, non parla, non racconta evidentemente. Siamo noi che, come archeologi che vanno a frugare in quei depositi della storia, attribuiamo valore di significati al paesaggio e ai suoi elementi componenti, facendolo parlare, raccontare.”
(Eugenio Turri)
La riflessione del geografo Turri è il punto di avvio del progetto realizzato sulla base del bando promosso dalla Fondazione FRM per il 2011.
Mettere in gioco il paesaggio vuol dire imparare a raccontare i luoghi, a comprenderne gli elementi e le tracce, a coglierne le permanenza e i cambiamenti più radicali. Vuol dire anche imparare a esplicitare il valore e il senso che il paesaggio ha per ciascuno di noi, per poter confrontare le diverse rappresentazioni e negoziare significati possibilmente condivisi, in una dimensione autenticamente interculturale.
E ciò a partire anche dalla scoperta del paesaggio sonoro fatto di suoni, voci, segnali, ritmi, musiche che caratterizzano i luoghi che abitiamo e si modificano nel tempo, diventando indicatori importanti delle trasformazioni economiche, sociali e culturali e fonte preziosa per la comprensione del presente e del passato.
Dopo una prima fase di formazione nella quale sono intervenute Benedetta Castiglioni per l’educazione al paesaggio, Elita Maule e Stefania Lucchetti per un approfondimento sul paesaggio sonoro, i docenti e le classi hanno progettato e sperimentato in classe i seguenti percorsi didattici
D.D. 1 Circolo Spinea ora Istituto Comprensivo Spinea 1
D.D. ”V. da Feltre” di Noale ora Istituto Comprensivo di Noale
I.C. “C. Goldoni” di Martellago