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La Civiltà / Le Civiltà NL n° 10
La Civiltà / Le Civiltà
“I libri di storia ci insegnano che quando un gruppo di persone identificato in base alla religione, alla nazionalità o al colore della pelle diventa il bersaglio delle paure e delle tensioni della collettività, si annunciano tempi bui. Per questo il modo in cui un paese affronta l’immigrazione e in generale il rapporto con le minoranze di tutti i tipi è uno degli indici più chiari del grado di civiltà e di sviluppo della democrazia.”
G. De Mauro, direttore di "Internazionale"
Insegnare la civiltà e le civiltà (anche) a scuola, in fondo è un’elementare questione di civiltà.
Civiltà?
Contorni fragili di un mondo
Nate da vive mani di donne e di uomini
Mani sporche di terra, di erba verde,
Di grigio metallo, di rosso sanguigno
Di azzurro mare, quasi cielo.
Colori frastagliati su terre finite e infinite
Vittoriose e sconfitte. Ancora vive.
E ancora.
E se chiudo le mie mani finisce anche il mondo.
Alcune definizioni...
civiltà
http://www.treccani.it/enciclopedia/civilta/
Nel suo significato più ampio per c. si intende la forma in cui si manifesta la vita materiale, sociale e spirituale di un popolo di un’età, di un’epoca. Per i latini civilitas (da civis «cittadino») era la società degli abitanti della città che, in quanto condizione privilegiata rispetto a quella degli abitanti delle campagne, era contrapposta a rusticitas. A partire dall’Illuminismo il termine civilisation, che indicava dapprima il «buon gusto» e le «buone maniere», è diventato sinonimo di progresso.
civiltà / civilizzazione
http://www.pbmstoria.it/dizionari/storiografia/lemmi/068.htm
Forse il miglior modo per intendere e discutere questi due concetti è provare a ripercorrerne la storia: metodo in apparenza paradossale, quando l'applichiamo all'espressione d'un sistema di valori che spesso si è voluto eterno (la civiltà). Connesso all'origine con il latino civilis, che è lo stato del cittadino (in antitesi a barbarus), il termine civiltà deriva dal francese civilité, attestato a partire dal secolo XV: dapprima esprime "il governo d'una comunità", poi passa a significare lo stile di vita (le "buone maniere") di chi vive in società.
civiltà
civiltà s./ (comp. dal pron. pers. di I pers.pl., ci' e dal s.f. 'viltà') - viltà collettiva organizzata.
Condivisa e strutturata, la pusillanimità perde ogni connotazione negativa e fonda sorti magnifiche e progressive.
Condivisa e strutturata, la pusillanimità perde ogni connotazione negativa e fonda sorti magnifiche e progressive.
La storia di donne e uomini tutte/i, per poter comprendere anche le singole “civiltà”.
La cecità forse sta nel considerare solo i singoli pezzi, scambiandoli per l’intero.
I sei ciechi e l’elefante
C’erano una volta sei saggi che vivevano insieme in una piccola città.
I sei saggi erano ciechi.
Un giorno fu condotto in città un elefante. I sei saggi volevano conoscerlo, ma come avrebbero potuto essendo ciechi?
“Io lo so”, disse il primo saggio, “ lo toccheremo.”
“Buona idea”, dissero gli altri,”così scopriremo com’è fatto un elefante.”
I sei saggi cosi andarono dall’elefante.
Il primo saggio si avvicinò all’animale e gli toccò l’orecchio grande e piatto. Lo sentì muoversi lentamente avanti e indietro, producendo una bella arietta fresca e disse: “L’elefante è come un grande ventaglio”.
Il secondo saggio invece toccò la gamba: “Ti sbagli. L’elefante è come un albero”, affermò.
“Siete entrambi in errore”, disse il terzo. “L’elefante è simile a una corda”. mentre gli toccava la coda.
Subito dopo il quarto saggio toccò con la mano la punta aguzza della zanna .”Credetemi, l’elefante è come una lancia”, esclamò.
“No, no”, disse il quinto saggio “che sciocchezza!” , “l’elefante è simile ad un’alta muraglia”, mentre toccava il fianco alto dell’elefante.
Il sesto nel frattempo aveva afferrato la proboscide. “Avete torto tutti”, disse, “l’elefante è come un serpente!”
“No, come una fune”.
“No, come un ventaglio”.
“Come un Serpente!”
“Muraglia!”
“Avete torto!” “No ho ragione io!”
I sei ciechi per un’ora continuarono a urlare l’uno contro l’altro e non riuscirono mai a scoprire come fosse fatto un elefante!
(Parabola Indù)
MATERIALI DIDATTICI
In italiano (linguistica) la grammatica è quel complesso di regole necessarie alla costruzione di frasi, sintagmi e parole di una determinata lingua.
C’è una grammatica (complesso di regole) necessaria anche per la costruzione di una determinata storia. Le civiltà, la costruzione e comprensione di questo concetto aiutano a padroneggiare le regole di funzionamento del passato, a capire come erano fatti e funzionavano i gruppi umani che sono vissuti prima di noi, fin dalla notte dei tempi. Con un’avvertenza: le grammatiche e le loro regole sono storicamente determinate e cambiano. Anche in storia. Soprattutto in storia.
In questa sezione alcuni esempi di come insegnare e apprendere le civiltà e le loro grammatiche.
Cosa vuol dire, per te, civiltà?
Scuola primaria, classe quarta
I bambini e le bambine cercano di darsi e di dare delle spiegazioni a idee, concetti e parole che neppure gli adulti riescono, talvolta, a chiarire. Proponiamo una registrazione audio raccolta in "diretta" in una classe quarta della Scuola primaria.
Ascolta la discussione
I.C. Carbonera (TV), Scuola Primaria "E. De Amicis", cl 4, a.s. 2015-16
Ins. Luisa Bordin
Brainstorming sull'idea di civiltà
Scuola primaria, classe quinta
In storia parliamo spesso di civiltà e diamo per scontato che gli alunni e le alunne comprendano questo concetto che è complesso e di non facile interiorizzazione.
Dalla conversazione emerge in modo chiaro che la differenza tra popolo e civiltà non è ancora percepita. Hanno informazioni sulle civiltà del passato e del presente e ne riconoscono degli indicatori.
Le risposte dei bambini//e servono a guidare le attività, le discussioni per approfondire e/o modificare il concetto di civiltà.
Ins.: Se io dico popolo: a cosa pensi?
B/ni: Tante persone che vivono nello stesso paese, parlano la stessa lingua, hanno in comune la religione e l’organizzazione sociale.
I.C. Noale (VE), Scuola Primaria di Cappelletta, cl 5, a.s. 2015-16
Inss. Stefania Pellizzon e Marialina Bellato
Fare gli storici e scoprire come costruire un Quadro di Civiltà
L'analisi e ri-costruzione di un quadro di civiltà attraverso la condivisione degli indicatori e la ricerca delle informazioni nel manuale-sussidiario in adozione. La strategia visiva dell'uso dei colori rende efficacemente evidente ciascun indicatore di civiltà. È questo il lavoro compiuto da una classe quarta primaria.
I.C. Noale (VE), Scuola Primaria di Cappelletta, cl 4, a.s. 2013-14
Inss. Stefania Pellizzon e Marialina Bellato
Come il mio sussidiario presenta gli Etruschi
I.C. Noale (VE), Scuola Primaria di Noale, cl 5, a.s. 2015-16
Ins. Orianna Muffato
Dalla nostra Rete
Richiamiamo alcuni percorsi didattici pubblicati nel nostro sito che affrontano il tema della "Civiltà" a scala locale e regionale. Quando si fanno conoscere i Veneti antichi ai nostri alunni/e, possiamo definirli una civiltà? E quando proponiamo percorsi didattici sulle Ville Venete: stiamo costruendo conoscenze su aspetti significativi di un Quadro di Civiltà (delle Ville Venete)?
I Veneti antichi: una fonte, un popolo
prima parte
I Veneti antichi: una fonte, un popolo
seconda parte
Spinea (VE), 1° Circolo, Scuola Primaria, cl. 5, a.s. 2008-09
Ins. Gabriella Bosmin
I Veneti antichi
Spinea (VE), 1° Circolo, Scuola Primaria "A. Mantegna", cl. 3, a.s. 2013-14
Ins. Tiziana Barbui
Venetkens.
Viaggio nella terra dei Veneti antichi
I.C. Noale (VE), Scuola primaria "V. da Feltre", cl 5, a.s. 2013-14
Ins. Lucia Alfonsi
Villa Tiepolo Passi
I.C. Carbonera (TV), Scuola Primaria "E. De Amicis", cl 5, a.s. 2011-12
Ins. Luisa Bordin
Viaggio nel tempo:
Roma, Carbonera, Aquileia
andata e ritorno
I.C. Carbonera (TV), Scuola Primaria "E. De Amicis" e "Tagliapietra", cl 5, a.s. 2011-12,
Inss. Luisa Bordin e Manuela Grobbo
Dal passato di Spinea
alle Ville venete
I.C. Spinea 1 (VE), Scuola primaria "A. Vivaldi", cl. 4, a.s. 2014-15
ins. Nadia Paterno
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