Tu sei quiVilla Soranzo Conestabile: il percorso

Villa Soranzo Conestabile: il percorso


2. IL PERCORSO

 

La ricostruzione della storia della villa in una classe IV e una classe V ha permesso di applicare, a partire dal presente, una ricerca storico-didattica su un bene  culturale dei più rappresentativi della nostra regione “ la villa veneta”. Il percorso originario, da cui è stata tratta una sintesi per questa pubblicazione, comprendeva confronti tra la villa Conestabile di Scorzè e altre ville del territorio veneto (attraverso foto, disegni, incisioni e piante) e tra la cartografia attuale e quella del passato, (con mappe e carte del centro di Scorzè del XIX e XX sec.) per arrivare a cogliere le caratteristiche peculiari dell’architettura delle ville palladiane e delle ville venete in generale.

 

Il percorso didattico di geo-storia ha avuto inizio con la costruzione della mappa delle pre-conoscenze, che ha permesso di capire come le conoscenze dei bambini fossero frammentarie e confuse. Perciò per avere notizie più precise si è deciso di confrontare queste preconoscenze con le informazioni ricavate dalle interviste a genitori e nonni.

 

Da quel momento ha incominciato a delinearsi la storia di villa Conestabile nel corso del XX secolo. Il lavoro è continuato con la costruzione della mappa mentale del percorso scuola- villa ed il confronto con il percorso reale, con l’utilizzo di un rilievo aerofotogrammetrico, dopo la visita.

 

Durante la visita i bambini erano forniti di schede di osservazione che li hanno guidati a centrare l’attenzione su alcuni aspetti architettonici della facciata e sullo stemma posto sopra il cancello.

Al ritorno in classe è stato proposto loro un’attività di riflessione e di completamento di un testo cloze che fornisse una prova delle prime conoscenze acquisite. Quindi è stato ripreso lo studio della villa Conestabile per approfondire la conoscenza della sua struttura interna attraverso l’utilizzo di fonti cartografiche che hanno permesso di confrontare due diverse planimetrie dell’immobile.

Ciò ha portato gli alunni a scoprire che, pur mantenendo un impianto di base quasi inalterato, nel corso degli anni la villa ha cambiato uso e subito delle trasformazioni edilizie.