Tu sei quiVilla Bernardo - Favaro: il tema e la motivazione del percorso

Villa Bernardo - Favaro: il tema e la motivazione del percorso


1. IL TEMA E LA MOTIVAZIONE DELLA SCELTA 

 

La villa Bernardo – Favaro a Peseggia costituisce un importante oggetto del patrimonio culturale della città, tuttavia la percezione dell’importanza di questo oggetto da parte della cittadinanza e della scuola è stata praticamente nulla fino ad alcuni anni fa.
A partire dall’anno scolastico 2006/2007 la scuola dell’infanzia “Don Milani” di Gardigiano attuò una programmazione didattica che utilizzava gli affreschi cinquecenteschi della villa come stimoli per una riflessione con i bambini sulle stagioni, sui cambiamenti del paesaggio, sui prodotti stagionali e sulle attività umane ad esse relative confrontando situazioni del passato e situazioni a loro contemporanee.
Accanto agli obiettivi prettamente didattici di questa esperienza, ripetuta e perfezionata negli anni successivi, come l’acquisizione dei concetti di durata e ciclicità del tempo e la conoscenza dei contenuti specifici degli argomenti trattati, vi è la finalità educativa di una progressiva consapevolezza dell’esistenza di un passato precedente a noi, dell’esistenza di tracce di questo passato e della possibilità di “leggere” queste tracce.
Durante gli anni scolastici successivi è cresciuto, da parte di tutto l’Istituto Comprensivo di Peseggia, l’interesse didattico nei confronti della villa, ed anche la scuola primaria “G. Pascoli” di Peseggia ha realizzato un percorso di storia locale sullo stesso argomento.
Le finalità, in questo caso, in relazione alla fascia d’età, sono quelle relative all’insegnamento della storia locale e cioè la conoscenza della dimensione locale della storia generale (come processo continuo di trasformazione delle relazioni tra uomini e territorio) per favorire la consapevolezza di far parte della storia e di essere responsabili della lettura e conservazione delle sue tracce. Inoltre, il confronto con realtà vicine o lontane può aiutare ad acquisire il concetto di “storie plurime” di pari dignità, necessario per arrivare alla condivisione della dimensione interculturale della storia.
Gli obiettivi didattici in questo ordine di scuola prevedono la conoscenza di concetti e fenomeni più complessi anche non direttamente esperibili; inoltre rappresenta un obiettivo importante l’acquisizione della metodologia della ricerca storica ed in particolare quel rigore scientifico (trasferibile in altri contesti) necessario alla formazione di un sapere veramente critico.
Il lavoro di ricerca che ha coinvolto le classi quinte si è sviluppato con il progetto “I bambini ci guidano alla scoperta della Laguna e dei suoi dintorni” supportato dalla cooperativa “il Sestante”. La finalità proposta è stata quella di mettere in luce uno dei legami tra la storia locale di Peseggia e quella della Repubblica di Venezia. Gli alunni hanno ricostruito la storia della villa leggendo e interpretando come principale fonte gli affreschi del salone di passaggio.
Cogliendo gli elementi del paesaggio rurale rappresentato e ricavando informazioni anche da altre fonti indirette hanno dedotto cosa volesse dire per i nobili andare a villeggiare e come si svolgeva la vita dei contadini che lavoravano i campi circostanti la villa.