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Ho letto un libro - NL n.° 2


 
  • Lorenza Cigoli, Niccolò Barbiero, Cercasi antenato, San Paolo, 2009, pp. 160.
La famiglia costituisce il luogo privilegiato della cosiddetta comunicazione “verticale”, cioè della comunicazione fra generazioni, dove poter costruire una memoria della propria identità. In famiglia si ricorda, si racconta, si discute: questo consente di prendere coscienza di molte situazioni vissute nel presente, ma anche nel passato più o meno recente.
Il volume è diviso in capitoli riguardanti il modo per classificare e calcolare gli antenati, il significato di “famiglia allargata”, i meccanismi dell’ereditarietà, la costruzione di un archivio e quindi dalla ricerca di documenti di vario genere, fino a giungere alla ricostruzione vera e propria dell’albero genealogico e a scoprire l’origine del proprio cognome. Senza dimenticare i modi di dire, i proverbi, la linea del tempo e il microdizionario di genealogia. Il tutto corredato da consigli di metodologia operativa.
 
  • Laurence Abensur-Hazan, L’albero genealogico a piccoli passi, Motta Junior, 2007, pp. 63.
Da dove venivano i nostri antenati? Dove abitavano? Perché abbiamo gli occhi azzurri o la pelle nera? La genealogia permette di rispondere a queste domande e a molte altre ancora... Interessarsi alla storia della propria famiglia è un po' come trasformarsi in un detective privato: bisogna condurre un'indagine, partire alla ricerca di indizi, a volte molto lontani... Un intero capitolo del libro è dedicato agli archivi e al loro uso.
 
  • Isabella Zanni Rosiello, Andare in archivio,  Bologna, Il Mulino, 1996, pp.230.
Il libro è diviso in 3 capitoli nei quali vengono individuate le sequenze ed evidenziate le priorità da seguire per impostare e condurre in modo corretto le proprie ricerche in archivio. Prima di tutto è importante conoscere le principali caratteristiche proprie della documentazione d'archivio, i diversi modi di produzione e di trasmissione nel corso del tempo. Gli archivi italiani sono tanto numerosi, quanto diversificati. Hanno conosciuto complicate vicende storiche.
Per consultare le fonti d'archivio si deve fare attenzione ai rispettivi contesti di produzione e conoscere i metodi e le tecniche dell'uso delle fonti.
L’autrice, per molti anni direttrice dell'Archivio di Stato di Bologna, con il Mulino ha pubblicato "Archivi e memoria storica" (1987), “Gli archivi tra passato e presente” (2005).
 
  • Maria Barbara Bertini, Che cos'è un archivio, Roma, Carocci, 2008, pp. 144.
Dopo aver raccontato l’evoluzione del concetto di archivio, il testo illustra l’attuale organizzazione dell’amministrazione archivistica italiana e il contenuto delle principali tipologie di archivi presenti in Italia. Esamina inoltre i principali servizi a disposizione del pubblico e infine delinea le innovazioni e le problematiche introdotte dall’informatica nel mondo degli archivi.
        L’autrice è  direttore dell’Archivio di Stato di Milano e dell’annessa Scuola di Archivistica dal 1997.
 
  • Linda Giuva, Stefano Vitali, Isabella Zanni Rosiello, Il potere degli archivi. Usi del passato e difesa dei diritti nella società contemporanea, Milano, Bruno Mondadori, 2007, pp. 212.
Il libro costituisce un tentativo di aprire quella sorta di scatola nera rappresentata dagli archivi, non tanto per esplorarne modalità e procedure di produzione e uso, quanto per “ mettere a fuoco le interazioni tra il mondo degli archivi e la complessiva realtà sociale”. (S.Vitali)
I tre saggi di cui si compone il volume analizzano e discutono i recenti cambiamenti che hanno modificato il mondo archivistico: dalla proliferazione degli archivi (di stato, comunali, ecclesiastici, dei partiti politici, dei sindacati, delle imprese, archivi privati e di famiglie…), alla loro nuova  dimensione digitale, al mutamento della domanda sociale che ad essi si rivolge, al nesso tra archivi, gestione della memoria e sviluppo della democrazia.
 
  • Giovanna Fogliardi e Giovanni Marcadella (a cura di), Gli archivi ispirano la scuola. Fonti d’archivio per la didattica. Terza giornata di studio per la valorizzazione del patrimonio archivistico del Trentino-Alto Adige. Atti del convegno di studi - Trento, 21 novembre 2008, (Pubblicazioni degli Archivi di Stato, Saggi 97), Roma, Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per gli Archivi, 2010, pp. 144.
Il volume raccoglie gli atti di un convegno nato dall’esigenza di far incontrare due mondi – quello della scuola e quello degli archivi – che, per non rimanere impermeabili l’uno all’altro, necessitano di momenti di comunicazione, di scambi continui di contenuti, di metodologie e di professionalità. Il convegno ha posto in luce le esperienze vissute da archivisti e docenti nel loro lavoro di insegnare la storia, permettendo di confrontarsi su alcune questioni di fondo. Il volume è scaricabile al seguente indirizzo:http://www.archivi.beniculturali.it/dga/uploads/documents/Saggi/Saggi_97.pdf
 
  • Storiadentro, Rivista di studi storici, su Conegliano e sulla Sinistra Piave, diretta da Luciano Caniato, edita dal Comune di Conegliano Veneto (TV).
Storiadentro ha iniziato le sue pubblicazioni nel 1977, dedicandosi fin da allora alla storia sociale  e rivisitando, attraverso rigorose ricerche d'archivio pubblicate in volumi monografici, la storia della città e del suo territorio dal secolo XVI al secolo XVIII. Le pubblicazioni, interrotte nel 1982 dopo la pubblicazione del volume V, sono riprese nel 2001 con una nuova serie  rinnovata anche nella veste tipografica. Il volume VI  della nuova serie sarà pubblicato a settembre 2014 e riporterà la trascrizione  integrale delle più antiche pergamene (secc. XII-XIV) conservate presso l'archivio comunale di Conegliano. I volumi disponibili possono essere richiesti presso l'Archivio Comunale di Conegliano telefonando al numero 0438413348 (mattino ore 9-12 escluso il sabato). Per informazioni dettagliate sui  numeri, sul loro contenuto e sugli autori degli articoli: www.storiadentro.it
 
  • José Saramago, Tutti i nomi, Torino, Einaudi, 1998, pp. 252.
L’archivio al centro del racconto è la Conservatoria Generale dell’Anagrafe di una non ben identificata città dove il protagonista, il signor José, è scritturale ausiliario.  Grazie a questo suo ruolo, può avere accesso a "tutti i nomi" della vita di una persona: i nomi dei genitori, del prete che l’ha battezzata, della persona che ha sposato. Un giorno del tutto casualmente viene attratto da una scheda anagrafica di una donna, morta suicida. Inizia così una ricerca tra gli immensi, polverosi e terrificanti schedari della Conservatoria, per sottrarre all’oblio e quindi alla morte  il nome  della donna sconosciuta.
 
  • Alberto Capitta, Alberi erranti e naufraghiIl Maestrale, Milano 2013, pp. 208.
Un libro letto per la prima volta in digitale in seguito acquistato in cartaceo perché troppo bello. Durante la lettura si consiglia di armarsi di matita per sottolineare una quantità di parole, frasi, situazioni interessanti.
Piero Arca e suo figlio Giuliano vivono nella loro casa circondati di bestie che accolgono e curano. Ma non tutti sono d'accordo con quello stile di vita. I due sono diversi, strani. In una tragica giornata Piero scompare nel nulla e inizia allora il lungo peregrinare di Giuliano alla ricerca del padre. Una ricerca di anni che porterà il ragazzo ad intrecciare il suo destino con quello di Maddalena Branca, la ragazza amante del cattivo tempo e delle fontanelle solitarie. Le loro strade si incrociano, si dividono, si intrecciano ancora dopo anni  davanti allo spettacolo di un fiume ricoperto di creature in festa. Sommersi entrambi dalla felicità, capiscono che non ci sarà mai pace per loro, che per quanto si voglia spingere lo sguardo al di là di quella linea di noccioli e lo si voglia far dilagare nei campi, scopriranno che anche là esiste una campagna addolorata.
Il libro, pluripremiato, è stato proclamato, nel dicembre 2013, Libro dell'Anno dai lettori della trasmissione radiofonica Fahrehneit di RadioRai 3.