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Mappa / Mappe NL n.° 13 Ho navigato nel web
DIDATTICA
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Clio '92 – Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia
L'associazione CLIO ’92 è stata costituita da un gruppo di insegnanti di storia nel 1998 con lo scopo principale di approfondire e dare impulso alla ricerca teorica ed applicata sui problemi dell’insegnamento e dell’apprendimento della storia.
Le sue posizioni sulla didattica della storia sono manifestate nelle tesi pubblicate nel 2000 nel primo numero della rivista “I Quaderni di Clio”.
Nel sito sono presenti moltissimi materiali che hanno riferimento a mappa/mappe: digitando /mappa/ nel motore di ricerca interno al sito sono indicate oltre 500 pagine.
Ne abbiamo selezionato alcune, su questi due temi: curricolo di storia, uso delle mappe nella didattica.
- Istituto A. Cervi – Biblioteca Archivio Emilio Sereni
Paesaggio e paesaggi a scuola/2 Spazio e cartografia.
Progetto di formazione per docenti delle scuole di ogni ordine e grado.
Linguaggio della geo-graficità, paesaggio, spazio sono termini delle Nuove Indicazioni nazionali del 2012 per il ciclo primario. Il secondo appuntamento che l’istituto Cervi organizza nell’ambito della formazione docenti “per” e “con” il paesaggio mette in triangolazione questi tre termini e offre una serie di suggerimenti e spunti di rielaborazione per il lavoro d’aula, in linea con la ricerca più attuale. Lezioni magistrali e tre giorni di laboratori per costruire una “cassetta degli attrezzi” da spendere poi in situazione scolastica e restituire a mo’ di taccuino di viaggio nel paesaggio didattico. I contributi di docenti e relatori comporranno il Taccuino didattico/2
- Bibliostoria - Novità in biblioteca, eventi e risorse web interessanti per la storia
Blog della Biblioteca di Scienze della Storia dell' Università degli Studi di Milano.
Scorrendo il Menu è utile soffermarsi su:
- La cassetta degli attrezzi per entrare ne La bussola di Internet e orientarsi nel mare delle informazioni, navigare fra siti web, blog, wikipedia e immagini, seguendo semplici indicazioni per sfruttare al meglio le potenzialità della rete.
- La didattica della storia, per trovare interessanti risorse, i post pubblicati sull' argomento e la sitografia riferita ad archivi multimediali, associazioni, didattica universitaria, editori, istituti ed enti, musei e mostre, portali e blog, progetti e iniziative di istituti scolastici, software didattici.
- Fotografia Europea - Fondazione Palazzo Magnani e Comune di Reggio Emilia
http://www.fotografiaeuropea.it/
Il blog si apre con l' Edizione del 2017 dedicata a: Mappe del tempo. Memoria, archivi, futuro.
I curatori della mostra si propongono di stimolare riflessioni su memoria, archivi e futuro e di articolarle sulla concretezza delle questioni di attualità: strade dimenticate, situazioni minacciate, tentativi di alternative. Archivio non come luogo chiuso e della conservazione, ma piuttosto come luogo diffuso dove trovare le storie e le immagini che possono aiutare a comprendere il presente e a immaginare il futuro.
"Mappe del tempo significa potere dell'immagine di essere la carta topografica della memoria e insieme la rappresentazione propositiva del futuro".
- Internet Culturale - Cataloghi e collezioni digitali delle biblioteche italiane
Ospita la digitalizzazione dell' ingente patrimonio cartografico costituito da manoscritti e opere a stampa, mappe e carte relativi ai secoli XV - XIX (oltre 6000 documenti cartografici). Propone un sistema di accesso integrato alle risorse digitali e tradizionali di biblioteche, archivi ed altre istituzioni culturali italiane.
Oltre agli Eventi e novità, presenta tutte le Collezioni digitali del portale e un elenco di Temi (Filosofia - Religione - Arti - Letteratura - Storia e Geografia - Scienze sociali, naturali, applicate - Matematica). È possibile visionare un video tutorial.
Ricercando la parola mappa risultano 193 pagine con diversi riferimenti; ricercando mappe 235.
- StoryMap
StoryMap è uno strumento gratuito per aiutare a raccontare storie sul web che evidenziano le posizioni di una serie di eventi.
Ci sono un paio di modi per realizzare uno StoryMap:
Mappe
Aggiungere una diapositiva per ogni posto nella vostra storia. L’impostazione della località è facile come una ricerca di testo per il nome, l'indirizzo, o latitudine e longitudine. È possibile modificare lo stile di visualizzazione della mappa.
Grandi immagini
È possibile anche raccontare storie con riferimento a grandi fotografie, opere d'arte, mappe storiche e altri file di immagine.
Nel sito, in lingua inglese, sono presentati vari esempi.
STORIA E GEOGRAFIA
Cartografia storica in generale
- Istituto Geografico Militare
L'Istituto geografico militare (IGM) ha il compito di fornire supporto geotopocartografico alle Unità e ai Comandi dell'Esercito italiano.
L'istituto svolge le funzioni di ente cartografico dello Stato (Legge n. 68, 2 febbraio 1960). L'Istituto opera, quindi, per assicurare ai numerosi utenti, sia pubblici che privati, prodotti cartografici che offrano la totale garanzia, in termini di contenuti e di ufficialità, per la descrizione del territorio.
Tra i materiali del sito:
Catalogo interattivo carte
Carte topografiche
Carte corografiche e geografiche
Carte e Stampe Antiche
Carte da Satellite
Carte Speciali
È possibile svolgere ricerche cartografiche anche su singoli comuni.
- Worldmapper
Collezione di mappe del mondo in cui i territori sono ridimensionati su ciascuna mappa-base per l'oggetto/tema di interesse. Attualmente sono disponibili quasi 700 mappe. Le mappe 1-366 sono disponibili anche come poster in formato PDF.
Ogni mappa rappresenta una visione distorta della realtà. Piuttosto che cercare di risolvere i conflitti di distorsione quando si disegna una superficie tridimensionale su una superficie bidimensionale (sia esso uno schermo o una mappa cartacea), i cartogrammi Worldmapper distorcono la nostra immagine del mondo di proposito e mostrano ogni paese in proporzione alla un argomento specifico.
Utile la breve guida per comprendere le proiezioni cartografiche.
- War Map, la propaganda nelle mappe del XX secolo
Le mappe a volte hanno uno scopo nascosto, suggerito in modo subdolo dal cartografo. Non è il caso delle carte geografiche della mostra “War Map” che si tiene alla Map House di Londra, che hanno un messaggio molto evidente: sono propaganda bellica, pensata per convincere il pubblico delle mire malvagie del nemico, o che una certa guerra può essere vinta e vale il sacrificio di combatterla. La mostra e il catalogo che l'accompagna coprono varie guerre e traboccano di mappe multicolori che raccontano la politica, la cultura e l'arte dei paesi coinvolti nei conflitti della prima metà del XX secolo.
- I diari raccontano, un viaggio nel tempo
Uno strumento per viaggiare nel tempo, infilarsi nelle trincee della Grande Guerra del 1914-18, ascoltare i discorsi dei soldati, percepire gli odori, sentire i rumori, provare la paura, vedere gli orrori, desiderare il ritorno a casa.
Questo vuole essere “La Grande Guerra, i diari raccontano”, sito nato da un’inedita collaborazione tra un grande gruppo editoriale come l’Espresso e l’Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano.
Ciascun brano è stato “geolocalizzato”. Si è cioè cercato di collocarlo sul territorio nel modo più preciso possibile per poter offrire anche una lettura delle storie attraverso la mappa che viene proposta nella prima pagina.
Cartografia storica: la scala regionale e locale
- Centro Studi Storici di Mestre - Cattastico Scalfuroto
Sito del Centro Studi Storici di Mestre associazione scientifica e culturale senza scopo di lucro.
Opera nell' ambito del Centro culturale Villa Pozzi, via Gazzetta Alta, 46.
In tale sede l' Associazione ha istituito e gestisce la Biblioteca Storica di Mestre e della Terraferma, formata in larga parte da pubblicazioni fuori commercio e introvabili altrove, alla quale accedono studiosi, studenti e semplici cittadini interessati ad approfondire le tematiche della storia e della cultura di queste terre ..."
Alla voce Opere Editoriali, elenca i testi presenti presso la Biblioteca Storica di Mestre e della Terraferma, istituita e gestita dall' Associazione stessa
- Fondazione Benetton - La Cartoteca
Avviata nel 1995, oltre a curare catalogazione e conservazione dei materiali cartografici utili all’attività di studio della Fondazione, la cartoteca si occupa di acquisire e studiare documentazioni cartografiche storiche e contemporanee attinenti i territori trevigiano e veneto, conservate in istituti, biblioteche, archivi a scala europea.
La documentazione (prevalentemente da materiali contemporanei e numerosi esemplari di cartografia storica in copia) comprende 6.652 carte geografiche, 3.000 carte tecniche regionali, 147 cartografie originali di Treviso e territorio, 447 aerofotografie, 1.600 diapositive, 523 CD e DVD, 148 tubi portarotoli.
Le cartografie sono reperibili mediante il catalogo elettronico unificato della biblioteca e non sono riproducibili.
- Archivio di Stato di Treviso
Il materiale cartografico della raccolta "Mappe antiche" è stato estrapolato da altri fondi ed ordinato alfabeticamente per Comune di appartenenza della località rappresentata. Il nucleo prevalente è costituito dalle mappe dellestimo del 1680 e 1710, che apparteneva all'Archivio del Comune di Treviso con il quale erano pervenute. Un secondo nucleo della raccolta apparteneva originariamente al fondo delle Corporazioni religiose soppresse. Tuttavia non tutto il materiale cartografico conservato presso l´Archivio è raccolto entro il fondo "Mappe antiche". Altro materiale cartografico è attualmente conservato presso la Biblioteca comunale (due registri dei censimenti urbani del 1615 e 1717 e alcune residue mappe destimo).
- L’Atlante della laguna
Il geoportale della laguna, del territorio e della zona costiera di Venezia
Il progetto Atlante della laguna è nato nel 2002 con lo scopo di rendere disponibili le informazioni sull’ambiente della Laguna di Venezia, il suo bacino scolante e la zona costiera prospiciente, organizzandole in modo organico e comprensibile.
Nel 2006 si è arrivati alla pubblicazione del volume Atlante della laguna, Venezia tra terra e mare (Marsilio), grazie alla collaborazione di un grande numero di Enti e Istituzioni.
Il progetto prosegue sul web dove, oltre alla versione online del volume del 2006 (disponibile anche in inglese), l’utente trova contenuti e mappe aggiornati grazie alla collaborazione con i numerosi partner ed enti collaboratori.
- Atlante dei Centri Storici del Veneto
Gli "Atlanti dei Centri Storici" sono stati redatti dalla Regione del Veneto con riferimento a ciascuna delle Province del Veneto.
Essi documentano e descrivono, mediante apposite cartografie, la perimetrazione dei centri storici dei Comuni della Regione, costituendo uno strumento utile ad orientare le scelte di politica territoriale delle Amministrazioni interessate.
Come si consulta l'Atlante
Si consiglia inizialmente di scaricare l'indice della provincia.
Verificare in quale pagina sia rappresentato il centro storico del comune interessato (l'indice riporta la pagina e il n. di tavola, ad es. Asolo 77-311).
Scaricare il documento corrispondente (ad es. "71-80.pdf" dove 71-80 indicano le pagine contenute).
FUORI MAPPA
- Alessandro Baricco, La mappa della metropolitana di Londra. Sulla verità, Mantova Lectures - 21/01/2017
Londra 1931: il disegnatore tecnico Harry Charles Beck progetta la mappa della metropolitana della capitale inglese utilizzando solo linee rette con inclinazioni esclusivamente di 45° e 90°. Un groviglio di percorsi che divengono semplici grazie a un’idea geniale, da cui Baricco prende spunto per indagare sull’ inesauribile tema della “verità”. Proprio il rapporto tra realtà e rappresentazione, tra fenomeno e percezione è il fulcro della riflessione dello scrittore torinese, indagato attraverso un percorso da Dante a Beethoven, da Kant a Leopardi alla ricerca di una via verso la verità intrinseca dell’essere, riverbero del divino, sede del senso, inattingibile agli umani.
- Luisa Carrada - Il nostro cervello cartografico. Letture e carte topografiche
Luisa Carrada commenta l’articolo di Scientific American The Reading Brain in the Digital Age: The Science of Paper versus Screens.
L’articolo si afferma che, nonostante l’avanzata inesorabile degli schermi, per la lettura profonda e immersiva, per studiare e per ricordare, continuiamo a preferire la carta. Almeno per ora. Ma la cosa interessante è il perché.
Perché la dimensione fisica della lettura incide sull’attività del nostro cervello in modi che stiamo ancora esplorando. Pensiamo infatti sempre alla lettura come a un’attività soprattutto intellettuale, che riguarda il mondo delle astrazioni – pensieri, idee, metafore. Invece il testo è anche qualcosa di estremamente concreto.
Una rivista culturale e una casa editrice, in rete dal 14 febbraio 2011.
Collaborano a doppiozero oltre 900 scrittori, critici, giornalisti, ricercatori, studiosi di diverse discipline, in un ecosistema che riunisce intellettuali di fama, giovani autori e studiosi affermati.
Vogliamo mettere il rinnovamento culturale al centro del dibattito, come valore capace di spingere il cambiamento in una direzione democratica e in cui sia fondamentale rispetto per il lavoro e la dignità di chi lo svolge. Il contenuto non prima della forma, ma nella forma migliore possibile per arrivare a più persone, per arrivarci prima e in maniera chiara ed efficace.
- Focus - La mappa dei cartoni animati della Disney
Dove vivono i protagonisti dell'immaginario Disney? Molti in Francia e Stati Uniti. Pochi in Africa e Germania. E uno solo in Italia. Indovinate chi è?
L' Italia ha solo Pinocchio. La Germania, Biancaneve. Cenerentola invece è francese, come il Gobbo di Notre Dame, La bella e la bestia e tutti gli aristogatti: eccolo il mondo visto attraverso i film animati di Walt Disney.
Un mondo che riserva molte certezza e qualche sorpresa, come mostra la mappa realizzata da Eowyn Smith : ha analizzat 58 film che raccontano il mondo come l'abbiamo visto in più di 70 anni di cinema d'animazione.
- 5 cose che (forse) non sai sulle mappe
Da quando esistono Google Maps e i navigatori GPS, le mappe tradizionali sono finite in soffitta. Non è il caso di farne un dramma: non c'è dubbio che quelle digitali ne rappresentino la felice evoluzione e siano più comode e facili da consultare.
Questo non significa che le mappe tradizionali abbiano perso il loro appeal: continuano anzi ad essere protagoniste del mercato dell'arte. Basti pensare che l'anno scorso più di 70 mila persone hanno visitato l'annuale European Fine Art and Antiques Fair di Maastricht, in Olanda, dove si possono vedere e acquistare mappe antiche e rarissime. E scoprire cose interessanti...
- Libricalzelunghe
http://libricalzelunghe.it/
http://libricalzelunghe.it/senza-mappa-errare-senza-paura-perdersi/
Libri Calzelunghe, un gruppo informale di discussione e scrittura costituito da blogger, librai ed editor appassionati di letteratura per l’infanzia e per l’adolescenza, propone un’interessante riflessione sulle numerosissime situazioni in cui i protagonisti iniziano la loro avventura perdendosi.
Lo spunto parte da un romanzo di Silvana Gandolfi, L’isola del tempo perso, per poi passare al mondo delle fiabe: Pollicino e Hansel e Gretel, nonostante gli stratagemmi architettati per ritrovare la via del ritorno, rimangono soli in un ambiente ostile, senza punti di riferimento. “Eppure i bambini smarriti nel punto più fitto e intricato del bosco cominciano proprio lì la loro avventura. È precisamente quello il punto di non ritorno: quando ci si perde, si può decidere di fermarsi e piangere, aspettando il sopraggiungere della notte e del freddo, oppure si può procedere. Ci si può guardare attorno, aguzzare i sensi, esplorare l’inesplorato. E scoprire, magari, che non tutto è perduto.”
Il perdersi e il vivere senza mappe potrebbe considerarsi “un modo di essere, una forma di scoperta, un’arte”?
Molti autori sono convinti di questo: Kathrin Passing e Aleks Scholz hanno scritto il saggio “Perdersi m’è dolce… Piccolo manuale per perdere l’orientamento e imparare a vagabondare senza meta”, con un “eptalogo” che afferma la necessità di apprendere l’arte del sapersi perdere.
Già presente in Baudelaire, la figura del flâneur, esploratore, osservatore della città e del paesaggio, artista che vaga per il piacere del suo errare senza fretta, senza un programma e ovviamente senza mappa, è incarnata da Giovannino Perdigiorno di Gianni Rodari, personaggio che “vaga tra un paese e un altro con spirito di un vero viaggiatore, si muove curioso, rispettoso dei luoghi e delle abitudini dei paesi, senza limiti di tempo e senza paura di perdersi”.
L’invito è quello di considerare l’esperienza di perdersi come un’occasione per scegliere, crescere e allenarsi a trovare il proprio percorso, una sorta di “allenamento propedeutico alla propria realizzazione”.
- Le mappe di Limes
Laura Canali è cartografa e artista.
Vive e lavora a Roma. Esperta in cartografia geopolitica.
Diplomata nel 1994 in grafica presso la Scuola di Arti Ornamentali di Roma. Collabora dal 1993 alla rivista italiana di geopolitica Limes del Gruppo Editoriale L’Espresso. Dal 2009 disegna anche le copertine di Limes. Ha collaborato con: il settimanale I Viaggi di Repubblica, National Geographic Italia, Casa Editrice Paravia, Repubblica TV, World Bank.
Scrive regolarmente per la rubrica: Ricamando il mondo sul sito di Limes.
Di seguito, segnalate diverse pagine che documentano le molteplici attività ed esperienze dell’artista fino a mostrare come nasce una mappa.
- Come nasce una mappa di Limes
- Le immagini della fantasia
www.sarmedemostra.it/
L'illustrazione per l'infanzia dedica molta attenzione alle mappe, strumento per stimolare l'immaginazione dei più piccoli e interessante espressione, utile a osservare le rappresentazioni di artisti, che attraverso la soggettività e la creatività colgono e trasmettono aspetti diversi. Un esempio è dato dalle due mappe del Cile esposte nella 34^ Mostra Internazionale d'Illustrazione per l'infanzia di Sarmede, nella sezione "Figure del Cile".
Molto differenti le due rappresentazioni: nella prima, è possibile seguire un Pudú che, in bicicletta, compie un lungo viaggio attraverso il Paese; nella seconda i colori si smorzano, le informazioni si moltiplicano e diventano protagoniste anche la storia e l’arte.
Molto differenti le due rappresentazioni: nella prima, è possibile seguire un Pudú che, in bicicletta, compie un lungo viaggio attraverso il Paese; nella seconda i colori si smorzano, le informazioni si moltiplicano e diventano protagoniste anche la storia e l’arte.
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