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Parole da non perdere - NL n° 8


 

Un’altra bellezza

  • Sostiene Alessandro Baricco: “Quel che forse suggerisce l'Iliade è che nessun pacifismo, oggi, deve dimenticare, o negare quella bellezza: come se non fosse mai esistita. Dire e insegnare che la guerra è un inferno e basta è una dannosa menzogna. Per quanto suoni atroce, è necessario ricordarsi che la guerra è un inferno: ma bello…
 
Rileggere l'Iliade ai tempi della guerra di Alessandro Baricco
(La Repubblica,14 settembre 2004)
 
 
 
 
Leggi anche
 
  • Strana Iliade senza dei. Riflessioni sul pacifismo di oggi e l'estetica della guerra di Eva Cantarella (Corriere della Sera  30 settembre 2004)
 
Strana Iliade senza dei. Non è facile parlare di un libro come Omero, Iliade di Alessandro Baricco, composto di due parti così diverse. La prima, per definizione dell' autore, è una riscrittura dell' Iliade. La seconda, intitolata «Un' altra bellezza: postilla sulla guerra» espone le ragioni per le quali Baricco ha ritenuto importante, oggi, riscrivere un poema che celebra un' umanità combattente…
 
 
 
  • Alessandro Baricco, «Omero, Iliade»!!  ed. Feltrinelli, 2004  Alcuni racconti per immagini a cura della 1C della «Renaldini».
I lavori che seguono sono rielaborazioni di alcuni capitoli del libro di Baricco, una delle mie passioni: per questo non c’è classe che abbia avuto che non ne abbia sentito almeno un capitolo, anzi una delle voci. In questa fortunata occasione, i ragazzi hanno ridotto a macrosequenze alcuni capitoli del libro …
 
 
 
  • Serve ancora l’epica per raccontare la guerra?  di  Francesca Masoero,  2 Novembre 2015
L’epos, con il racconto delle guerre e dei conflitti contemporanei, non c’entra più molto. Ha smesso da un po’ di essere il modello di riferimento con cui gli autori affrontano le vicende di chi vive, fa e soprattutto torna dalla guerra. Ha perso contro una necessità altra, più concreta e più tangibile.
 
 
 
  • Vedi anche Baricco - Da Tucidide al nostro modo di stare al mondo
 
La guerra del Peloponneso raccontata dalle pagine dello storico ateniese Tucidide diventa l’occasione per riflettere sulle origini del senso di giustizia, del diritto e del pensiero. La seconda lezione dello scrittore A. Baricco al Palladium di Roma.
 

 

    

 

GUERRA E PACE  in tre  sussidiari[1]della scuola primaria

 

Cosa impara sulla guerra e sulla pace un alunno/a della scuola primaria? Quali le conoscenze che vengono proposte in riferimento alle diverse società studiate? Quale posto occupava la guerra nelle  civiltà antiche? Nello stesso modo nei diversi tempi e aree geografiche del mondo? E la pace?

Abbiamo provato ad esaminare tre sussidiari della scuola primaria per una prima fotografia di cosa ci raccontano su questi temi.  Senza pretesa di completezza e rappresentatività, ma con lo scopo di mostrare una possibile pista di lavoro e di riflessione.

 

Volume 3

Capitoli del
sussidiario

Riferimenti testuali alla /guerra/ o alla /pace/

Dai primi gruppi umani al neolitico

Nessun riferimento

 

Volume 4

Le civiltà della Mesopotamia

Intorno al 2000 a.C le terre e le  città sumere furono conquistate dai Babilonesi. In seguito, all’incirca  nel 1100 a. C. questi territori furono occupati dagli Assiri…Più tardi, i Babilonesi riuscirono a liberarsi dal dominio assiro, ma poso tempo dopo furono nuovamente sottomessi da latri popoli.  (p. 19)

Sumeri

Le città sumere furono edificate vicino ai fiumi: le città erano circondate da mura che servivano per proteggerle dalle inondazioni o dagli attacchi dei nemici. (p. 23)

L’organizzazione della società sumera.

Ciascuna città-stato era governata da un capo, il re, che… comandava l’esercito… Vi erano poi i sacerdoti…i militari che dovevano difendere il territorio. (p. 24)

Box: lo stendardo di Ur

Si fa riferimento alle due facce: una detta della pace e l’altra dedicata alla guerra (p. 24. 25) + domanda sulle armi utilizzate dai Sumeri e sul n. delle ruote del carro.

Babilonesi

Babilonia fu distrutta e ricostruita più volte a causa delle invasioni di popolazioni che se ne volevano impadronire (p. 28)

Assiri

.. Grazie ad un esercito ben addestrato, all’uso della armi di ferro, alla cavalleria e alle macchine da assedio riuscirono a mantenere il controllo…

Gli Assiri furono i primi a praticare la deportazione dei popoli vinti..

Le loro imprese di conquista e sottomissione furono rappresentate sulle pareti.. (p. 30)

 

Nel box leggo le fonti Gli assiri in battaglia riproduzione di immagini + domande di osservazione su armi, strategia militare, trattamento dei prigionieri (p.30)

Civiltà egiziana

…città spesso in lotta tra di loro per garantirsi il controllo delle acque…

.. subì alcune invasioni.. durante l’età tarda antica fu conquistato da popoli stranieri e perse la sua indipendenza (p. 37)

Società

Si fa riferimento ai militari che difendevano il paese dalle invasioni straniere e seguivano il faraone nelle guerre di conquista (p. 42)

Gli schiavi erano spesso prigionieri di guerra…

La civiltà dell’Indo

Nessun riferimento

La civiltà cinese

Nessun riferimento

Le civiltà cretese e micenea

… dominando con la propria flotta di navi il Mediterraneo

… furono sottomessi da altri popoli dal nord della Grecia…

(p.77)

I Micenei

.. sapevano fondere il bronzo per  realizzare armi… (p. 82)

L’espansione dei loro commerci fu sostenuta con numerose guerre , nelle quali mostrarono di essere abili guerrieri.. (p. 82)

Leggo le fonti: vaso miceneo  con scene di guerra (p. 84)

La civiltà fenicia

.. le navi da guerra erano lunghe, strette e molto veloci… (p. 89 + immagine)

La civiltà degli Ebrei

.. per sfuggire a popoli invasori..

Nel vicino Egitto cominciarono ad essere perseguitati e trattati come schiavi…

Il regno di Israele venne conquistato dagli Assiri, dai Babilonesi… Infine i Romani, di fronte ai vari tentativi di rivolta…

 

Volume 5

La civiltà greca

… La Grecia fu invasa da popoli nomadi, tr i quali i Dori, che riuscirono a conquistare i territori dei Micenei. Con l’arrivo di questa popolazione iniziò un periodo durante il quale gli antichi abitanti furono sottomessi ai nuovi occupanti che avevano abitudini di vita diverse: usavano armi di ferro… (p.8)

La polis di Sparta

Gli spartiati… venivano addestrati a sopportare  una rigida disciplina e, in caso di guerra, costituivano la parte più forte dell’esercito. … I perieci… in caso di guerra dovevano fornire un certo numero di soldati… (p. 12)

La polis di Atene

L’ecclesia decideva la guerra, la pace, le alleanze… (p. 13)

La filosofia, la storia, le scienze

… Tucidide che raccontò la guerra tra Atene e Sparta... (p. 24)

Gli Etruschi

.. si allearono per combattere i nemici esterni…  caddero sotto il dominio dei Romani…  (p. 38)

 

.. contribuirono a rafforzare le città con opere difensive… (p. 40)

la maggior parte delle città … per difendersi dai nemici erano circondate da mura fortificate, fatte di blocchi di pietra (p. 40)

La civiltà romana

Con il tempo,  la città (Roma) divenne sempre più potente e, grazie al suo esercito, riuscì a sottomettere  tutti i poppoli del Lazio e quindi tutta l’Italia (p. 47)

Il periodo della monarchia

 

Il periodo della repubblica

I re erano a capo dell’esercito… (p. 50)

 

 

…  I patrizi avevano l’obbligo di formare l’esercito in caso di guerra…

In questo periodo Roma allargò i propri domini… combattendo numerose guerre e stringendo alleanze con le città… (p. 51)

Il periodo delle guerre civili

… Il conflitto tra patrizi e plebei e la lotta per il potere di alcuni generali romani fecero scoppiare una serie di guerre civili … (p. 52)

Giulio Cesare

… Giulio Cesare come capo dell’esercito in dieci anni conquistò tutta la Gallia…(p. 53)

… Ne seguì un periodo di guerre civili in cui gli eserciti di Cesare si scontarono con quelli inviati dal Senato di Roma.. (p. 53)

Alcuni aspetti della civiltà romana

L’esercito

Per molti secoli far parte dell’esercito fu considerato un dovere verso lo Stato e un onore per ogni cittadino. Durante la monarchia l’esercito era composto solo dai patrizi poi, nel periodo repubblicano…,  fu necessario far combattere anche i plebei…Nel periodo imperiale fare il militare divenne un mestiere e i soldati furono stipendiati. (p. 60)

Religione

Marte dio della guerra (p. 63)

Le strade dell’impero

.. Un impero cos’ vasto aveva bisogno di vie di comunicazione rapide e comode prima di tutto per spostare velocemente le truppe dell’esercito… (p. 74)

Il cristianesimo; le persecuzioni

Fu per questo che molti imperatori cominciarono a perseguitare i cristiani con l’esilio, la prigione o la  morte (p. 77)

La crisi dell’impero

.. Per governarne un territorio così vasto servivano un esercito e molti funzionari…(p. 82)

.. Per difendere l’impero serviva un esercito potente e perciò i comandanti cominciarono ad arruolare mercenari…(p. 82)

Le migrazioni dei barbari

Nel  corso del IV secolo d. C. la pressione dei popoli barbari … divenne sempre più forte, fino a quando, a causa della debolezza dell’esercito romano, non si trasformò in una invasione. …(p. 83)

 

… i Visigoti... penetrarono in Iatalia, raggiunsero Roma e la saccheggiarono … (p. 85)

E intanto nel mondo…

In Cina… il grande impero cinese protetto dalle invasioni dei Mongoli dalla Grande Muraglia attraversava un periodo di lotte interne…  (p. 91)

In Africa… i popoli di lingua bantu erano molto abili nella lavorazione dei metalli, con i quali costruivano utensili e armi... (p. 91)

 

 

Sulla base  di questi  (ed altri elementi) provare a rispondere alle seguenti domande:

a. Per quali civiltà e/o periodi presentati nei sussidiari non si fa riferimento alla guerra in modo diretto o indiretto.

Quali le possibili ragioni di questa scelta?

 
b. Idem per il tema della pace
 
c. Indicare  in elenco i termini usati con riferimento  (diretto e indiretto) a queste categorie
  • Guerra (es. conquista,  occupazione, battaglia…)
  • Combattenti (es. guerrieri, militari…)
  • Tecnologia (es. armi…)
 
d. Indicare  in elenco i termini usati con riferimento  (diretto e indiretto) al tema della pace
 
e. Sulla base delle informazioni disponibili nella tabella , i bambini/e si possono costruire una rappresentazione del concetto di guerra  e di pace nelle società antiche?
 
f. Quali le caratteristiche salienti di queste rappresentazioni (guerra e pace)?
 
g. Rispetto alla costruzione delle conoscenze sulla guerra e la pace nelle società antiche, quali gli aspetti positivi e i limiti della esposizione dei due sussidiari esaminati?
 
h. Quali possibili proposte di integrazione e attività con i bambini/e.
 
 

 

 


[1] La tabella si riferisce a tre  testi:

  1. per la classe terza  GiroGiro Mondo, ElMedi, 2008.
  2. per la classe quarta : Voyager, ElMedi, 2008.
  3. per la classe quinta : Voyager, ElMedi, 2008.