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Traccia / Tracce NL n° 14 Ho visto un film
- Alessandro D'Alessandro, Barbiana '65, Italia 2017
Il recupero integrale del materiale filmato (ritrovato dal figlio Alessandro dopo la morte del padre) girato dal regista Angelo D'Alessandro nel dicembre del 1965 a Barbiana, vede come protagonisti don Lorenzo Milani e i suoi allievi, e diventa così l'occasione per far riemergere con forza l'attualità del messaggio del Priore a cinquant'anni dalla morte e ricordare a tutti la sua grande lezione.
Il filmato originale dell'epoca mostra alcuni momenti e aspetti fondamentali della Scuola di Barbiana: la scrittura collettiva, la lettura dei giornali, i ragazzi più grandi che insegnano a quelli più piccoli. Assieme al lavoro manuale svolto dai ragazzi.
- Vincenzo Marra, L'equilibrio, Italia 2017
Don Giuseppe, parroco a Roma, chiede di essere trasferito nella sua terra d'origine, la Campania: prenderà il posto di Don Antonio, che sovrintende la parrocchia di un paesino del napoletano con entusiasmo, ed è molto apprezzato dai fedeli. Appena arrivato Don Giuseppe si scontra con l'ostilità di suor Antonietta, braccio destro di Don Antonio, e si imbatte in Assunta, una giovane donna che nasconde un doloroso segreto. In breve dovrà decidere se lasciarsi coinvolgere dai problemi che affliggono i parrocchiani o "farsi i fatti propri", come lo invitano a fare coloro che collaborano a vari livelli con la malavita locale.
- Susanna Nicchiarelli, Nico 1988, Italia, Belgio 2017
Ambientato tra Parigi, Praga, Norimberga, Manchester, nella campagna polacca e il litorale romano, Nico, 1988 è un road-movie dedicato agli ultimi anni di Christa Päffgen, in arte Nico.
Musa di Warhol, cantante dei Velvet Underground e donna la cui bellezza era indiscussa, Nico vive una seconda vita quando inizia la sua carriera da solista. Qui seguiamo gli ultimi tour di Nico e della band che l'accompagnava in giro per l'Europa negli anni '80: anni in cui la "sacerdotessa delle tenebre", così veniva chiamata, si è liberata del peso della sua bellezza e inizia a ricostruire un rapporto con il figlio.
- Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Dario Sansone, Gatta Cenerentola, Italia 2017
Vittorio Basile è un armatore che inventa "un fiore all'occhiello dell'ingegneria navale italiana" per dare lustro alla città di Napoli. Ma l'avidità del faccendiere Salvatore Lo Giusto e della bella Angelica Carannante, promessa sposa di Basile, mettono fine alla vita e ai sogni dell'armatore, lasciando la piccola Mia, figlia di primo letto di Vittorio, nelle grinfie della matrigna e dei suoi figli, cinque femmine e un "femminiello", che affibbiano alla bambina il soprannome di Gatta Cenerentola. Riuscirà Primo Gemito, ex uomo della scorta di Basile, a riportare la legalità nel porto di Napoli e a sottrarre Cenerentola alla sua prigionia?
- Silvio Soldini, Il colore nascosto delle cose, Italia 2017
Teo lavora presso un'importante agenzia di pubblicità. Ha una relazione con Greta ma non disdegna attenzioni anche nei confronti di un'altra donna. Il suo incontro con Emma, che ha perso la vista in giovane età, ha un matrimonio alle spalle e lavora come osteopata, cambia il suo modo di rapportarsi con l'altro sesso. Allo slancio iniziale debbono però far seguito scelte che non sempre è facile adottare.
La sfida che ha cercato Silvio Soldini era quella di raccontare un personaggio non vedente, la sua relazione con se stesso e con il mondo, senza cadere negli stereotipi. Soprattutto quello della compassione.
- Andrea Segre, L’ordine delle cose, Italia, Francia,Tunisia 2017
Il segreto è non provare compassione: chi lavora con i profughi deve forzarsi di considerarli numeri, entità solo genericamente umane. Guai a guardarli negli occhi, perché c’è il rischio del riconoscimento reciproco, come esseri della stessa specie, viventi e coscienti, che sarebbe un ostacolo al lavoro. Mai abbassare la guardia per un momento, dice il film di Andrea Segre L’ordine delle cose, presentato a Venezia, perché un’empatia invincibile si può insinuare anche nel senso del dovere più rigido. È quello che succede a Corrado, funzionario del Viminale impegnato ad arginare la corrente di migranti con una delicata missione in Libia.
- Xavier Legrand, Jusqu'à la garde, Francia, 2017
Miriam e Antoine Besson si sono separati malamente. Davanti al giudice discutono l’affidamento di Julien, il figlio undicenne deciso a restare con la madre. Ma Antoine, aggressivo e complessato, vuole partecipare alla vita del ragazzo. Ad ogni costo. Il desiderio, accordato dal giudice, diventa fonte di ansia per Julien, costretto a passare i fine settimana col genitore. Genitore che contesta col suo silenzio e combatte con grande determinazione. Julien vorrebbe soltanto proteggere la madre dalla violenza fisica e psicologia che l’ex coniuge continua ad infliggerle. Invano, perché l’ossessione di Antoine è più forte di tutto e volge in furia cieca.
- Martin McDonagh, Three Billboards Outside Ebbing, Missouri, Gran Bretagna 2017
Ebbing, Missouri. Mildred Hayes, arrabbiata ed esasperata dal fatto che dopo sette mesi di ricerche non sia ancora stato catturato l'assassino di sua figlia, decide di affiggere tre cartelloni per sollecitare le autorità locali ad andare avanti con le indagini, soprattutto lo stimato capo della polizia locale Bill Willoughby. Il suo gesto scatenerà il disappunto non solo del corpo di polizia, ma anche di molti suoi concittadini. La situazione si complica quando l'agente Dixon si intromette fra la donna e le forze dell'ordine. Mildred, però, non ha alcuna intenzione di mollare ed è pronta a tutto pur di ottenere giustizia.
- Christopher Nolan, Dunkirk, USA, Gran Bretagna, Francia 2017
Maggio, 1940. Sulla spiaggia di Dunkirk 400.000 soldati inglesi si ritrovano accerchiati dall'esercito tedesco. Colpiti da terra, da cielo e da mare, i britannici organizzano una rocambolesca operazione di ripiegamento. Il piano di evacuazione coinvolge anche le imbarcazioni civili, requisite per rimpatriare il contingente e continuare la guerra contro il Terzo Reich.
Il senso ultimo del film è forse la nostalgia del cinema e del ’900, spettacolo di masse mostrate ad altre masse. Cinema e guerre di massa nascono fratelli, e “Dunkirk” è l’apologia non solo dell’eroismo di un popolo, ma del senso stesso di fare cinema al giorno d’oggi.
- Ziad Doueiri, L'insulte, Libano 2017
Beirut, oggi. Yasser è un profugo palestinese e un capocantiere scrupoloso, Toni un meccanico militante nella destra cristiana. Un tubo rotto, un battibecco e un insulto sproporzionato, pronunciato da Toni in un momento di rabbia, innescano una spirale di azioni e reazioni che si riflette sulle vite private di entrambi con conseguenze drammatiche, rivelandosi tutt'altro che una questione privata.
Un'opera di immersione in profondità, tra lapsus e impulso, raccontata però in verticale, perché il conflitto tra Toni e Yasser va al di là dell'insulto pronunciato sul momento e affonda in una sofferenza, privata e collettiva, che ancora tormenta e fomenta.
- Frederick Wiseman, Ex Libris: New York Public Library, Usa 2017
ll sistema bibliotecario di New York, cuore pulsante della vita culturale cittadina, è un apparato complesso, costituito da novantadue sedi. Sostenuto grazie a una gestione mista di fondi pubblici e privati, è nato per garantire a tutti i cittadini accesso gratuito alle proprie raccolte. È questo l'ultimo mondo scandagliato, nei suoi diversi aspetti e molteplici significati, da Ex Libris, l'ultimo film del documentarista statunitense Frederick Wiseman (classe 1930), con all'attivo oltre quaranta titoli a partire dalla fine degli anni Sessanta, con il metodo e il ritmo che il pubblico dei festival europei ha imparato a riconoscere negli ultimi quindici anni.
- Guillermo del Toro, The Shape of Water, USA 2017
Elisa una giovane donna, orfana e muta vive a Baltimora nell’epoca della Guerra Fredda. Nonostante il suo handicap è riuscita a costruirsi un suo piccolo mondo fatto del suo lavoro notturno come donna delle pulizie di un laboratorio governativo che custodisce esperimenti top secret. Quando nel laboratorio dove lavora arriva, in cattività, una creatura misteriosa con gambe, braccia e testa come noi ma interamente coperto di squame che il governo americano vuole sfruttare come cavia nella corsa allo spazio, Elisa scopre un essere che la guarda per quello che è senza compatimento e senza morbosa curiosità. E se ne innamora.
- Ai Weiwei, Human Flow, Stati Uniti 2017
Un flusso umano di uomini, donne e bambini, scappati dalla loro casa con poche cose nei sacchetti di plastica, negli zaini, nelle borse per la spesa, i migranti nelle coperte isotermiche, nei giubbotti arancio degli sbarchi, i campi profughi. Ai Weiwei mette la sua arte e il suo attivismo a servizio della causa dei rifugiati e presenta in concorso a Venezia Human Flow, un viaggio attraverso 23 paesi dall’Afghanistan alle coste siciliane, dal Kenya all’Iraq, dall’aeroporto di Berlino al confine tra Messico e Stati Uniti.
L’attualità si fa arte attraverso immagini che colpiscono per la bellezza e la violenza insieme.
- Warwick Thornton, Sweet Country, Australia 2017
Ambientato nell’entroterra australiano nel 1929 racconta la storia di Sam aborigeno che vive nella fattoria del "bianco" Fred, in relativa armonia, insieme alla moglie Lizzie. Ma intorno a loro, gli aborigeni vivono privati della propria terra, dei diritti e della libertà, e ridotti ad una schiavitù identica a quella degli africani importati negli Stati Uniti. Quando nella zona si trasferisce Harry, un reduce di guerra gonfio di rancore e di aggressività repressa, il fragile equilibrio fra i proprietari terrieri anglosassoni e i loro servi aborigeni salta, e costringe Sam ad una fuga attraverso il cuore del Paese, insieme a Lizzie.
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