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Newsletter n. 14


Rete delle GeoStorie a scala locale: Newsletter n. 14

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Rete delle GeoStorie a scala locale

Newsletter n. 14


Nicolò, 3 anni


SITO WEB - RETE DELLE GEOSTORIE

 

Si ricorda che è sempre possibile visualizzare l'indice delle pagine IN FORMA DI PAROLE e POST-IT con un click nell'homepage in uno dei blocchi a destra o visitando uno dei seguenti link:

 

http://www.retegeostorie.it/informadiparole/

http://www.retegeostorie.it/post-it/


IN FORMA DI PAROLE

 

Traccia / Tracce

Andar per tracce.
Un po’ come andar per funghi, sostiene lo storico Matteo Melchiorre. Ci  vogliono naso, passione, conoscenze  e  un gruzzolo di competenze che si affinano nel tempo e con l’esperienza.

La traccia  più recente.... Ma anche la più antica di una mosca

L’hanno scovata tra decine di migliaia di pezzi di resina fossile raccolti dall’entomologo David Grimaldi e depositati presso l’American Museum  of  Natural History  di New York.

La prima camminata dell’umanità

A Laeotoli, in Tanzania, 3,6 milioni di anni fa. Nel tufo settanta orme in fila: tre individui di Australopithecus afarensis (la stessa specie della famosa Lucy) imprimono  su uno strato di ceneri vulcaniche umide  le loro tracce, che poi si fossilizzano a futura memoria della più antica camminata di un nostro antenato mai scoperta finora.

Dalle tracce del cacciatore paleolitico a quelle dello storico

Per millenni l’uomo è stato cacciatore. Nel corso di inseguimenti innumerevoli ha imparato a ricostruire le forme e i movimenti di prede invisibili da orme nel fango, rami spezzati, pallottole di sterco, ciuffi di peli, piume impigliate, odori stagnanti.

L'andar sulle tracce

Un muratore ha lavorato per un mese vicino a casa mia. Una volta, avendo visto che il sole - era estate - batteva forte sulle impalcature, sono andato a portargli una birra da frigo. E’sceso giù, si è seduto all'ombra del ponteggio e ha cominciato a raccontarmi come si fa questo e come si fa quello; problemi di cantiere, difficoltà specifiche, geniali intuizioni; quella volta del garage sotterraneo in via Dolci, quell' altra della villa del dottor Cian e quell' altra ancora del restauro giù in centro.

Traccia, archivio, potere

Il questa pagina il filosofo francese Jacqes Derrida, dialogando con J. M. Rodes, approfondisce il concetto di traccia (tutto è traccia) in rapporto al concetto di archivio: “Non vi è archivio senza traccia, ma non ogni traccia è un archivio nella misura in cui l'archivio presuppone non soltanto una traccia, ma anche che la traccia sia appropriata, controllata, organizzata, politicamente sotto controllo”.

Paysage

Il difetto del paesaggio americano non è tanto, come vorrebbe l'illusione romantica, l'assenza di ricordi storici, quanto il fatto che la mano non vi ha lasciato alcuna traccia. Ciò non riguarda soltanto l'assenza di campi, i boschi incolti, e spesso bassi e cespugliosi, ma soprattutto le strade.

Espaece

Cosa dobbiamo aspettarci da "Espaece"?
«Lo spettacolo è una sovrapposizione — proprio come la parola "espaece" (spazio+specie) — di cose che non stanno bene insieme: il canto lirico che si sovrappone alla danza che si sovrappone al circo che si sovrappone al vuoto del teatro, che a sua volta è una sovrapposizione, nel senso che noi continuiamo a scrivere sulle tracce di spettacoli precedenti.

Materiali Didattici

Dalla farina, alla colla, alla schiuma da barba, al respiro e soffio catturati in un vasetto di vetro trasparente: bambini e bambine scoprono le tracce del loro corpo e della loro presenza, del loro esserci.

Scuola dell'infanzia
Progetto SEGNI E TRACCE

Con i bambini e le bambine dei tre, quattro e cinque anni abbiamo progettato e realizzato un laboratorio che ha riguardato i segni e le tracce. I bambini hanno sperimentato l’uso di vari materiali quali: la farina, la colla, i colori, la schiuma da barba e altro ancora per far sì che scoprissero le tracce che loro stessi erano in grado di lasciare.

Scuola primaria
Dalle impronte alle fonti: percorsi di tracce

Partendo dalle tracce che bambini e bambine lasciano con le loro mani, passando ad altri segni  e impronte lasciate da oggetti diversi: un primo itinerario di didattica delle fonti per avviare la classe alla costruzione di abilità e competenze necessarie nei processi di ricostruzione storica.

MuseoLibro

Un progetto pluriennale finalizzato alla scoperta/conoscenza graduale del Museo Nazionale Archeologico di Altino paragonato ad un libro di cui si sfogliano inizialmente le pagine per curiosare, per sbirciarne le immagini, i titoli delle storie o dei capitoli.

Martellago, un paese che cambia

Il presente percorso, pur nella sua brevità, ha avuto lo scopo di far conoscere ai bambini il loro paese, per capire i cambiamenti avvenuti nel tempo.
È stata fatta un’uscita sul territorio, fotografati alcuni monumenti, la Chiesa e osservato come sono oggi questi luoghi.

Dalle tracce del territorio alla storia generale

I bambini/e quando scoprono le tracce nel loro territorio alimentano motivazione e curiosità e imparano guardare in modo diverso, meno superficiale l’ambiente in cui vivono.
Cominciano a dare significato e valore al loro contesto spaziale.

Lungo il sentiero, traccia dopo traccia

La classe 4^ di Cappelletta è andata a Vignui di Feltre nella Val San Martino per una escursione naturalistica nel Parco delle Dolomiti Bellunesi.

I Romani sono stati nel nostro territorio? 
Dalle curiosità al recupero di tracce

Ci siamo chiesti se i Romani sono stati qui, nel nostro territorio. Dopo varie ipotesi ci siamo ricordati che i Veneti Antichi nel 225 a.C. si allearono con i Romani per cacciare i Celti, e che il Veneto divenne parte del territorio Romano.

Scuola secondaria
La villeggiatura del N.H.Antonio Grimani che ai "Boschi" di Martellago possiede una casa dominicale ...

Il percorso proposto è stato svolto dalla classe II A della scuola secondaria C.Goldoni di Martellago.
È risultato vincitore del concorso “Tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio artistico e culturale del Veneto” nell’anno 2016-2017.

Nove, disnove, quarantatrè. Pulka, Mazurka e valsivien…

Il video Nove, disnove, quarantatrè. Pulka, Mazurka e valsivien… viaggio attraverso le danze tradizionali venete, proposto dalla classe 2° della scuola secondaria Goldoni di Martellago, è risultato vincitore del concorso "Tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio artistico e culturale del Veneto" (2014-15).

La Sala Pax restaurata

Quella che oggi è chiamata Sala Pax è la precedente chiesa del paese, che non è stata demolita dopo la costruzione di quella nuova, ma è diventata un luogo di ritrovo comunitario riconosciuto dal paese, in essa si svolgono assemblee, incontri, concerti, feste.

Prima dell'alfabeto, alle origini della scrittura

Giancarlo Ligabue, esperto e appassionato raccoglitore di tracce di antichità mesopotamiche “…sapeva accostare segni e simboli che sembravano, nelle sue narrazioni, risvegliarsi da millenari torpori per tornare a dialogare con noi umani.”  (Adriano Favaro)

In primavera la Rete delle GeoStorie a scala locale ha organizzato per le docenti una visita alla Mostra “Segni. Prima dell’alfabeto” a Venezia.

L'INTERVISTA

Traccia.

È la parola sulla quale ci piacerebbe ragionare in questa newsletter.
E sulla traccia delle tracce crediamo sia possibile in-seguire cose, animali, piante, persone, pensieri, emozioni, sogni. Storie.

Abbiamo intervistato sull'argomento: Patrizia Manessi, Matteo Melchiorre, Roberto Pittarello.

APPUNTAMENTO AL PROSSIMO NUMERO A GENNAIO 2018

 

SI RINGRAZIANO

Le insegnanti dell’I.C. “Goldoni” di Martellago (VE) Lorella Lazzari, Bellia Rosalia, Pagan Alessandra e le loro classi di Scuola secondaria di I° grado; l’insegnante Bertilla Anoè e la classe 3 D della Scuola primaria; le insegnanti Lorella Franzoi e Maria Grazia Tuzzeto e tutte le bambine e i bambini della Scuola dell’infanzia; le insegnanti dell’I.C. “Betty Pierrazzo” di Noale (VE) Francesca Libralato,  Silvia Gola, Nicoletta Bertolin, Orianna Muffato e le classi 5 delle Scuole primarie di Briana e Noale, l’insegnante Enrica Beda e la classe 4 di  Cappelletta, Stefania Pellizzon e Marialina Bellato delle Rete delle GeoStorie; l’insegnante Silvia Ramelli, le alunne e gli alunni del Laboratorio di storia della Scuola secondaria di I° grado dell’I.C. “Martini” di Peseggia-Scorzè (VE); le insegnanti dell’I.C. Spinea 1 (VE) Maria Grazia Cavallaro, Daniela Saccoman e la classe 2 della Scuola Primaria “Mantegna” e le insegnanti Germana Barbieri ed Enrica Manfredotti della Scuola primaria di Suzzara (MN).

Si ringraziano, infine, Patrizia Manessi, Matteo Melchiorre e Roberto Pittarello per le interviste gentilmente rilasciate.

La Redazione Luisa Bordin, Gabriella Bosmin ed Ernesto Perillo.

 

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