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Newsletter n. 9


Rete delle GeoStorie a scala locale: Newsletter n. 9

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Rete delle GeoStorie a scala locale


http://pitoti.org/index.php/it/




Newsletter n. 9


gennaio 2016


SITO WEB - RETE DELLE GEOSTORIE

 

Si ricorda che è sempre possibile visualizzare l'indice delle pagine IN FORMA DI PAROLE e POST-IT con un click nell'homepage in uno dei blocchi a destra o visitando uno dei seguenti link:

 

http://www.retegeostorie.it/informadiparole/

http://www.retegeostorie.it/post-it/


LA RETE DELLE GEOSTORIE

 

Progetto Competenze in storia

Finalità:

  1. Condividere e approfondire la dimensione della storia insegnata come disciplina per costruire conoscenze, abilità e competenze, concorrendo alla formazione delle competenze chiave e di cittadinanza.
  2. Progettare, con riferimento alla disciplina storica e ai campi di esperienza ad essa connessi nella scuola dell’infanzia, unità di insegnamento e di apprendimento esplicitamente mirate alla formazione di abilità e conoscenze per le competenze, in una prospettiva curricolare.
  3. Costruire strumenti di verifica e valutazione delle prestazioni competenti.
  4. Costruire strumenti per la certificazione delle competenze acquisite.
  5. Redigere un dossier del percorso di ricerca azione svolto e dei materiali prodotti.


Leggi il programma del corso di formazione

Progetto Copia e incolla?

Il gruppo di lavoro coordinato dalla prof.ssa Lucia Mason (Università di Padova) sta concludendo la stesura del dossier dei materiali per la sperimentazione su come navigare nel web alla ricerca di informazioni storiche. Il materiale sarà presentato e disponibile per le /i docenti interessati a febbraio 2016.

Leggi il documento iniziale del gruppo di ricerca

Insegnare e apprendere la storia per fiction

Sono in pubblicazione on line le presentazioni dei percorsi didattici della giornata di studio.

Leggi tutto

La colpa di essere nati. Marta Minerbi e Alessandro Ottolenghi nell’Italia della persecuzione antiebraica. Documenti, memorie, storie.

Attraverso documenti, fonti archivistiche e narrative, testimonianze, la mostra vuole raccontare la vicenda di Marta Minerbi (1895- 1974) insegnante, direttrice didattica a Mogliano Veneto, scrittrice e di suo marito Alessandro Ottolenghi (1886- 1944), docente di chimica presso l’Istituto Tecnico “J. Riccati” di Treviso. Entrambi ebrei, furono vittime dalla persecuzione antisemita del regime fascista che colpì i loro diritti e le loro vite assieme a quella di migliaia di cittadini ebrei italiani.
I pannelli della mostra sono disponibile per le scuole interessate.

Leggi la notizia

IN FORMA DI PAROLE

 

Confronto

Due. Si potrebbe sostenere che la comparazione presuppone almeno la presenza di due oggetti (anche quando uno rimane implicito e nascosto). E che la scoperta dell’identità e dell’alterità sia in qualche modo il suo significato, il suo scopo.
Apprendiamo per comparazione e la comparazione ci guida a uscire dalla tirannia della cosa che stiamo osservando (fosse anche la nostra storia personale) per formulare ipotesi di identificazione e scoprire, nel confronto, la possibilità del plurale. Le strategie comparative sono alla base anche della storia, sostiene lo studioso polacco K. Pomian, sia che si tratti di comparare cose (oggetti visibili), che fatti storici (oggetti invisibili): individui, forme, rapporti, traiettorie e singolarità (come ad es. nel caso degli storici che affrontano il problema della decadenza di Roma antica). E dunque comparare attraverso e nella storia insegnata è possibile, auspicabile, utile. In questa newsletter cercheremo di raccontarlo.

DEFINIZIONE: CONFRONTO

confrónto s. m. [der. di confrontare]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di confrontare, di essere confrontato...

Polente
di Grabriella Bosmin

Il racconto prende forma dal confronto parallelo del modo di cucinare la polenta secondo il mondo contadino e la soluzione odierna della polenta istantanea: due sceneggiature che scorrono in parallelo, per capire temi, spazi, strumenti, azioni e contesti.

Chimamanda Ngozi Adichie: The danger of a single story
Il pericolo di una storia unica

“Sono una cantastorie. Vorrei raccontarvi qualcosa di quello che io chiamo "il pericolo della storia unica." Sono cresciuta in un campus universitario nell'est della Nigeria […] sono stata una lettrice precoce: leggevo libri per bambini britannici e americani. Sono stata una scrittrice precoce (sette anni): scrivevo storie come quelle che leggevo. I miei personaggi erano bianchi, con gli occhi azzurri. Giocavano nella neve. Mangiavano mele. E parlavano molto del tempo: di quanto era bello che fosse uscito il sole. Non ero mai uscita dalla Nigeria. Da noi non c'era la neve. Mangiavamo manghi e non parlavamo mai del tempo...”

CONFRONTARE E CONFRONTARSI A SCUOLA
Materiali didattici

 

Scuola dell'Infanzia

Confronti: Piazza Marconi
La mia macchina è più bella della tua

Alcune riflessioni dell’ins. R. Bolzanella sulla parola confronto e di seguito uno stralcio dell’attività sul tema fra due fotografie dello stesso edificio a Spinea: Trattoria Bella Venezia (primo ‘900), Pasticceria Da Villa (oggi).

E una notte di luna piena...
Alla scoperta di lavori e luoghi di un tempo passato

Il racconto di finzione E UNA NOTTE DI LUNA PIENA ... di Gabriella Bosmin prende l’ispirazione da tre mestieri del passato due dei quali rappresentati dalle “fabbriche” ancora presenti nel territorio di Spinea come edifici di archeologia industriale: il forno e la filanda. Purtroppo lo scopificio è crollato alcuni anni fa.

 

Scuola Primaria

Via Roma-Miranese: trasformazioni nel tempo

I bambini raccontano alla maestra com’è via Roma, la strada principale di Spinea, che loro percorrono quotidianamente per andare a scuola (2012), quindi la rappresentano graficamente.
Un nonno racconta ai bambini com’era la stessa via quando lui aveva la loro stessa età (1949).

Dalle piazze alla città.

Per esempio Spinea, oggi e lungo il XX secolo
La classe terza della scuola Vivaldi di Spinea, un paio di anni fa si è occupata delle trasformazioni recenti del paesaggio della propria città attraverso fonti cartografiche e fotografiche.

Da Noale a Spinea,
ricostruiamo il paesaggio del passato, confrontiamo con il presente

La Regola Titolata di Orgnano (una frazione dell’attuale Spinea) è una fonte scritta in latino con accanto la traduzione in italiano.
Lavoriamo sul documento attraverso schede di analisi, appositamente predisposte, sulla tipologia del documento e sui contenuti per passare, in seguito, ad un confronto con l’attuale mappa di Spinea.

Confronti: Ascoltare e prendere appunti

Oggi sono venuti quattro signori dell’Unione Veneta Bonifiche che ci spiegano l’importanza dell’acqua, ci spiegheranno cosa l’acqua fa per noi. Ci hanno detto che con questo progetto capiremo che l’acqua fa”.
Prendere appunti è una pratica strettamente collegata al modo di organizzare il pensiero di ciascuno di noi: chi usa parole chiave, chi schizzi grafici, chi frasi...

Confronti: Osserviamo la mappa di Spinea del 1550

La mappa di Spinea del 1550 è protagonista di un’attività collettiva.
Il vantaggio è che ora si può osservare ingrandita sulla Lim e i particolari sono maggiormente visibili.
Un’attenta osservazione da parte dei bambini, condotta dall’insegnante, porta ad individuare, vie, fiumi, località presenti allora e al confronto con l’esistente: ci sono ancora con un altro nome, non esistono più, qualcosa è rimasto, altro si è trasformato, altro è scomparso. Ma la struttura del villaggio di allora è uguale all’attuale.

Ma Spinea è vecchissima!
Confronto fra un documento scritto e una mappa coevi

È “il gioco dei confronti”, dal documento Regola Titulada de Spineda del 1315 (poi ricopiato pari pari nel 1500) gli alunni interpretano la mappa di Spinea antica e la confrontano con la descrizione; il secondo confronto avverrà fra le varie mappe disegnate dai bambini per venirne a capo: chi l’avrà disegnata più aderente allo scritto? Anche i genitori si cimentano nello stesso lavoro ed infine avverrà il confronto con la mappa più vecchia di Spinea: quella del 1550.
Sebbene sia un lavoro di più di dieci anni fa, è sempre valido.

Costruire confronti per studiare processi di trasformazione:
l’esperienza in una classe prima di scuola secondaria 1°

L’impero romano all’epoca di Traiano e l’impero carolingio si prestano ad essere individuati quale momento iniziale e finale di un processo di trasformazione da proporre nella classe prima della scuola secondaria di 1°.
Nell’esperienza qui presentata, il confronto vero e proprio tra i due imperi era stato preceduto da una fase di raccolta di informazioni guidata da un’apposita tabella a doppia entrata.

La passaporta uno stivale vecchio e logoro

Per un inizio “leggero” tratto da "Harry Potter e il calice di fuoco"
Un gioco di associazioni in cerca di possibili analogie tra la storia raccontata nella breve sequenza filmica e quello che può succedere a scuola quando si lavora sulle fonti storiche.

Avvio al confronto: Cos'è un impero?

Imperi antichi a confronto nel II sec. d.C.

L'impero Romano e il Sacro Romano Impero a confronto nel manuale scolastico

Dall'Impero Romano al suo apogeo al Sacro Romano Impero di Carlo Magno

Prima e dopo
l'Islam e il Cristianesimo a confronto

Dopo la lettura in classe i ragazzi sono stati sollecitati a sollevare le domande o le obiezioni al testo sia sulla prima scheda (perché al di là dei confini romani non ci sono colori? Non ci viveva nessuno? Cosa vuol dire "pontefice massimo"? Il commercio era solo dentro al territorio "giallo" o anche fuori?), che sulla seconda (cosa vuol dire "l'unità politica è fragile"? Se il mondo islamico "è diviso", come mai è colorato con lo stesso colore? Che divisione è? Perché si dice che l'impero d'Oriente "resiste"? Chi lo minaccia?). Tutte le domande vengono registrate.

Comparando si impara?

Ernesto Perillo

Il sociologo A. Cavalli propone le seguenti annotazioni sulla comparazione:
“È opportuno richiamare alcune nozioni relative alla comparazione in generale che ci servono per evitare confusioni.
Nella frase «gli Stati Uniti sono un paese più democratico della Francia», sono contenuti tre elementi. Il primo elemento è costituito dagli oggetti della comparazione (gli Stati Uniti e la Francia), il secondo elemento dalla proprietà in riferimento alla quale viene effettuata la comparazione (la democraticità), il terzo elemento dagli stati di tale proprietà (maggiore-minore democraticità). Ad essere comparati, quindi, non sono gli oggetti, ma gli stati relativi a una o a più proprietà.

APPUNTAMENTO AL PROSSIMO NUMERO A MARZO 2016

In forma di parole: il tema della Newsletter di marzo 2016 sarà LA CIVILTÀ/LE CIVILTÀ.
Aspettiamo i vostri contributi, segnalazioni, proposte.
Da inviare entro il 15 febbraio 2016 al seguente indirizzo: info@retegeostorie.it

Grazie per la collaborazione.

Redazione della newsletter: Luisa Bordin, Ernesto Perillo, Andrea Tempesta.

 

SI RINGRAZIANO

Anna Aiolfi, Tiziana Barbui, Monica Bellin, Roberta Bolzanella, Alessandra Chinellato, Mariolina Nalesso, Nadia Paterno del 1 IC Spinea (VE), Silvia Ramelli dell’IC di Peseggia (VE), Carla Salvadori dell’ I.C. di Maserada sul Piave (TV) e Gabriella Bosmin.

 

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