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Newsletter n. 8


Rete delle GeoStorie a scala locale: Newsletter n. 8

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Rete delle GeoStorie a scala locale


I.C. Breda di Piave, Tv, Scuola Secondaria di primo grado, classi 3




Newsletter n. 8


novembre 2015


SITO WEB - RETE DELLE GEOSTORIE

 

Si ricorda che è sempre possibile visualizzare l'indice delle pagine IN FORMA DI PAROLE e POST-IT con un click nell'homepage in uno dei blocchi a destra o visitando uno dei seguenti link:

 

http://www.retegeostorie.it/informadiparole/

http://www.retegeostorie.it/post-it/


IN FORMA DI PAROLE

 

Guerra e pace

«L'immagine della guerra, per noi che abitiamo l'epoca della televisione, è una poltiglia veloce e luminosa. Per scovare, in questo continuum sminuzzato e frammisto ad altri milioni di luci, un'epica, cioè un racconto, noi dobbiamo ricorrere ogni giorno alla morale. Trovando dentro di noi, quasi fossero antidoti o addirittura trucchi, dei "valori" in grado di ricondurre al dolore, al lutto, alla violenza ciò che il video compita, minuto dopo minuto, come puro spettacolo…

I bambini giocano

I bambini giocano alla guerra.
È raro che giochino alla pace
perché gli adulti
da sempre fanno la guerra,
tu fai “pum” e ridi;
il soldato spara
e un altro uomo
non ride più.

I viaggi di Gulliver
di Jonathan Swift

Lemuel Gulliver, medico di bordo della marina britannica, durante un naufragio, finisce in una strana isola. Al suo risveglio si trova legato da uomini alti circa 15 centimetri, abitanti delle isole vicine di Lilliput e Blefuscu. Dopo aver dimostrato di essere un uomo pacifico e dopo aver giurato fedeltà all'Imperatore, Gulliver viene accolto nel grande palazzo imperiale. Gli vengono offerti alloggio e cibo, e viene a conoscenza degli affari del governo esposti da un segretario di stato: verrà a sapere che le due isole sono da tempo in guerra tra di loro.

Guerra e pace
di Lev Tolstoj

«Eh bien, mon prince, Gênes et Lucques ne sont plus que des apanages, proprietà de la famille Buonaparte. Non, je vous préviens, que si vous ne me dites pas que nous avons la guerre, si vous vous permettez encore de pallier toutes les infamies, toutes les atrocités de cet Antichrist (ma parole, j'y crois), je ne vous connais plus, vous n'êtes plus mon ami, vous n'êtes plus il mio fedelissimo servitore, comme vous dites. Ma benvenuto, benvenuto. Je vois que je vous fais peur, sedetevi e raccontate.»

Quando mi dicono...
di Lev Tolstoj

"Quando mi dicono che dello scoppio di una qualche guerra è colpevole in maniera esclusiva una delle due parti, non posso mai trovarmi d'accordo con una simile opinione. Si può ammettere che una delle parti agisca con maggiore cattiveria, ma stabilire quale delle due si comporta peggio non aiuta a chiarire neanche solo la più immediata delle cause per cui si verifica un fenomeno così terribile, crudele e disumano quale è la guerra.

Terra matta. Ricordi dal fronte di Vincenzo Rabito

Recordo poi che era propia il ciorno di Natale, e propia quella nottata si aveva presentato alle nostre posezione un soldato austrieco che parlava italiano, e forse era di Trieste, e disse che si voleva rentere come pricioniere, e così la sentenella non ci ha sparato. E io lo teneva in consegna.

Propia quella ciornata era di dominica e il prete ci ha portato sotto li albere per farene sentire la messa, come tante domeniche. E così, ci ha venuto il pricioniere pure, alla messa.

La guerra (e la pace) nelle canzoni Fabrizio De André

Fabrizio De André e alcune delle sue ballate, per cominciare.

La proposta è di usare parole e musica come fonti per la storia, analizzando insieme a studentesse e studenti alcuni di questi testi, costruendo i contesti necessari per meglio comprenderli, cucendo le storie raccontate da De André dentro la storia generale di  cui fanno parte.

E da qui proseguire per una esplorazione che potrebbe riguardare altri autori/autrici, gruppi e band, periodi, stili ed eventi musicali fino ad arrivare ad oggi.

La ballata della Grande Guerra di Roberto Piumini

La Grande Guerra raccontata attraverso l'antica forma poetica della ballata. Roberto Piumini ha composto per il centenario uno splendido testo in rima per rappresentare la storia delle donne e degli uomini che dovettero, loro malgrado, subirne il peso e pagarne le conseguenze. Recita l'autore stesso. Dal sito web de "Il Corriere della Sera".

Il grande dittatore - Il discorso all'Umanità di Charlie Chaplin 1940

Uno dei "classici" della letteratura cinematografica. Uscito in America in pieno conflitto mondiale il film continua a di-mostrare, attraverso l'uso della comicità e della satira di Chaplin, la forza e la grandezza della pace contro la stupidità e l'illogicità della guerra. Come non citare il famoso e ancora attualissimo discorso all'Umanità?

GUERRA E PACE - MATERIALI DIDATTICI

Visita al Museo della Grande Guerra di Maserada sul Piave (Tv) 

Ad inizio anno desideravo inserire nel gruppo classe tre bambini, provenienti da realtà diverse, proponendo attività piacevoli che coinvolgessero tutti. Lo spunto venne dagli stessi alunni:  sollecitati ad esprimere le loro aspettative verso il nuovo anno scolastico indicarono, fra le altre cose, il desiderio di fare delle “gite interessanti”.

In considerazione del fatto che quest’anno si celebrano i 100 anni dalla Grande Guerra, utilizzai questa indicazione per organizzare la visita al Museo di Maserada e una biciclettata lungo l’argine del Piave, verso il Mulino della Sega.

Un gioco da ragazzi - Quaderno di Bepin Marsura

Il quaderno è il frutto del lavoro di scrittura creativa all’interno del progetto di storia locale “La guerra: un gioco da ragazzi?”, affrontato dalla nostra classe nell’anno in corso. Lavorando a gruppi, abbiamo immaginato di essere un coetaneo vissuto circa cento anni fa a Maserada, prima dell’esodo forzato dovuto all’arretramento del fronte seguito alla rotta di Caporetto.

La guerra vista dai ragazzi...
Il film realizzato dai ragazzi  Pacem in Terris

Tra gli obiettivi del percorso:

-Immedesimarsi nei protagonisti involontari del conflitto rielaborando le conseguenze sul piano umano e socio/culturale;

-Inviare un messaggio di pace creativo, con modalità, strumenti e oggetti di reale valore storico che consentono di ricostruire un ambiente con la tecnica della contaminazione.

La storia del partigiano Mario Dolfo

Come abbiamo scritto le "Storie" di Mario Dolfo.

Il nome di Mario Dolfo, come quello della maggior parte delle persone, non c’è nei nostri  libri di storia.  Per leggere la storia di Mario Dolfo, abbiamo dovuto, prima, scriverla.

Il  Museo di Maserada cerca e raccoglie documenti che stanno dentro gli archivi, nelle case private o in libri poco conosciuti e li mette a disposizione della scuola. In classe abbiamo usato un piccolo dossier costruito dagli insegnanti assieme al Museo.

Bella ciao

Un "classico" della canzone di guerra e di liberazione partigiana interpretato attraverso la voce e gli occhi di ragazzi d'oggi.

La Grande Guerra tra storia e poesia

Nella scuola primaria di Pero da nove anni viene prodotto un giornalino scolastico chiamato "La nuova Campanella". Quest'edizione speciale, uscita nel marzo 2015 è frutto di un progetto interdisciplinare delle classi quarta e quinta. Gli alunni, dopo aver visitato a settembre 2014 alcuni luoghi della battaglia del Solstizio, accompagnati dallo storico prof. D. Ceschin, hanno effettuato delle ricerche di storia locale sulla Grande Guerra. Parallelamente sono stati letti brani tratti da racconti storici, diari, testi argomentativi (pro e contro l'intervento dell'Italia in guerra) e analizzate alcune poesie di Ungaretti. 

Gli studenti di quarta hanno riportato le informazioni storiche corredate da disegni nel giornalino, mentre quelli di quinta hanno scritto autonomamente delle poesie dedicate ai soldati.

La Grande Guerra negli occhi di un bambino Giuseppe Boschet

Il fumetto come mezzo espressivo per raccontare una storia di guerra. Ispirato al libro "La Grande Guerra negli occhi di un bambino, quaderno di Giuseppe Boschet" le alunne e gli alunni delle classi prime della Scuola secondaria di Breda di Piave hanno illustrato e realizzato in un laboratorio di informatica la vicenda realmente accaduta a un bambino di pochi anni durante l'occupazione austriaca del feltrino.

Mappa dei luoghi della memoria della Guande Guerra a Breda di Piave (Tv)
Cambiamenti e continuità del paesaggio

Descrivere e studiare alcune foto storiche  tratte dall’archivio scolastico e altre realizzate dagli stessi studenti in esplorazione nei luoghi del Comune per capire cos’è una guerra e le trasformazioni che produce a partire dal territorio. I siti osserati sono luoghi intrisi di memoria storica: le trincee di Saletto, la Chiesetta rossa di Vacil ex ospedale da campo, l’asilo monumentale di Saletto, il monumento del Molino della Sega e altri ancora. Il confronto con i cambiamenti intervenuti nel paesaggio ha dato origine ad una mappa dei luoghi della Grande Guerra in formato cartaceo e multimediale corredata da testo espositivo.

Booktrailer

“Guerra e Pace” il tema promosso dal Progetto Biblioteca Scolastica nell’anno 2014 - ’15.

Tante le letture, le riflessioni, le evocazioni, le emozioni, i suggerimenti  da parte degli  alunni delle classi terze, che hanno prodotto dei booktrailer sui libri letti. 

A scuola di pace

Materiali di narrativa e poesia per classi quinte e prima secondaria. Una selezione di brani ed esercizi che raccontano sfide, diversità, prevaricazioni e leggi razziali, sofferenze e speranze, disagi e diritti, resistenze, guerre, prigionie e ideali, ma tutti legati dal sottile filo della giustizia e della libertà che, a ben pensarci, non sono altro che i fondamenti della pace.

Il Cantico delle Creature

L'uomo  è da sempre in guerra, con se stesso principalmente. Ha perso la pace, la pace interiore prima ancora di quella esteriore. La pace è lo stato naturale dell'essere umano. Considerare la natura violenta non è appropriato. Gli animali e le piante e i fenomeni naturali seguono una legge non scritta dettata dall'istinto e dalla natura propria degli elementi...

 

L'INTERVISTA

Guerra e pace. Intervista allo storico Mario Isnenghi

Abbiamo rivolto a Mario Isnenghi, storico e autore di ricerche e saggi importanti sulla storia contemporanea, le guerre degli italiani e in particolare la Grande Guerra, alcune domande sul tema della guerra e della pace.

Ci ha risposto con una lettera che pubblichiamo assieme alle nostre domande e al link alla sua intervista sul centenario della prima guerra mondiale pubblicata su novecento.org, la rivista digitale dell'Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia.

Il nostro ringraziamento a Mario Isnenghi per aver risposto alla nostra sollecitazione.

Grazie anche a Luciana Granzotto dell’Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea per la collaborazione.

APPUNTAMENTO AL PROSSIMO NUMERO A DICEMBRE 2015

In forma di parole: il tema della Newsletter di dicembre 2015 sarà CONFRONTO.
Aspettiamo i vostri contributi, segnalazioni, proposte.
Da inviare entro il 5 dicembre 2015 al seguente indirizzo: info@retegeostorie.it

Grazie per la collaborazione.

Redazione della newsletter: Luisa Bordin, Ernesto Perillo, Andrea Tempesta.

 

SI RINGRAZIANO

Anna Amadio, Luisa Cantarini, Silvia Diotallevi, Federico Longato, Francesco Martignon, Laura Michielan, Maria Pipolo, Carla Salvadori, Margherita Schiavon, Elena Strada, Roberta Reginato,  Michela Tonon, Fabiola Villalta, Sandra Pavan e i loro alunni e alunne dell’ I.C. di Maserada sul Piave (TV). Francesca Bernacchi, Jolanda Contin, Fabio Doriguzzi, Daniela Marangon, Nedda Morellato, Loredana Nisi, Bruna Scodeller e i loro alunni e alunne dell’IC di Breda di Piave (TV).
Un ringraziamento particolare a Giuliano Bottani, direttore del Museo di Maserada: senza le sue ricerche, le sue proposte e la sua preziosa collaborazione non sarebbero stati possibili i percorsi didattici presentati dall'IC di Maserada.

Mario Isnenghi per la risposta alle nostre domande e Luciana Granzotto per la collaborazione. Eugenia Ferrari per i consigli cinematografici. Silvia Ramelli.

 

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